GROTTAMMARE – Buoni contenuti ma meno incassi. L’edizione 2017 del Festival nazionale dell’umorismo “Cabaret, amoremio!” conferma nei dati conclusivi la tendenza già prevista sin dalle prime settimane di vendita dei biglietti: gli incassi diminuiscono di circa 15% rispetto allo scorso anno, ma l’apprezzamento del pubblico presente nel Parco delle Rimembranze (724 spettatori il 4 agosto, 646 il 5 agosto) e il riscontro positivo della critica archiviano con segno “più” l’edizione 2017.
La manifestazione è interamente prodotta e finanziata dal comune di Grottammare. Nel bilancio dell’ente, le due serate di Cabaret, amoremio! contano circa 45.000 €, ai quali vanno aggiunti 7.800 € per le attività e iniziative collaterali al Festival: Selezioni concorrenti, Notti Magiche e Cabaret Tour.
Per questa edizione, Cabaret, amoremio! ha ottenuto il contributo di due sponsor privati – Linergy srl e Picenambiente spa – e annualmente la manifestazione partecipa all’assegnazione dei contributi della legge regionale nr. 11/2009 per il sostegno della progettualità di attività e spettacoli dal vivo (bando in uscita a settembre).
“Speravamo con il botteghino di eguagliare il risultato dello scorso anno, ma non ce l’abbiamo fatta. Nonostante l’alta qualità delle due serate, un po’ lunghe forse, ma apprezzate da tutti, il numero dei biglietti venduti è stato inferiore rispetto al 2016”, dichiara il sindaco Enrico Piergallini, commentando l’incasso di 21.481 €, rispetto ai 25.100 € del 2016.
Fra le cause che il sindaco Piergallini ipotizza per motivare la flessione, vanno sicuramente ricordate la concentrazione di importanti spettacoli a pagamento nel territorio piceno, a pochi giorni dal Festival, e una più generale perdita di interesse degli spettatori per l’intrattenimento cabarettistico: “Basta vedere – afferma l’amministratore – i palinsesti delle principali emittenti TV nazionali: le grandi trasmissioni di cabaret, che hanno fatto la fortuna di questo linguaggio fino a 4/5 anni fa, oggi non esistono più, annullate o ridotte per privilegiare forme di spettacolo concentrate principalmente su un grande mattatore. Probabilmente, di questa tendenza bisognerà fare tesoro per le future edizioni del Festival”.
Va in archivio, dunque, la prima direzione artistica di Savino Cesario, già autore e regista della manifestazione. “Avevamo tantissimi personaggi sul palco in entrambe le serate – fa notare Cesario -. E’ stato un miracolo riuscire a farli esibire all’interno di una scaletta che avesse ritmo e pochi tempi morti. Ci siamo concentrati sulla confezione dello spettacolo, dalle musiche alla scenografia e crediamo che gli spettatori lo abbiano apprezzato. Ci tengo a ringraziare personalmente il pubblico del Festival che nonostante il momento di crisi, pur essendo in numero inferiore a quello della scorsa edizione, si è presentato numeroso rispondendo ancora una volta alla nostra iniziativa”.
Nei prossimi mesi l’amministrazione comunale farà il punto per porre le basi della 34a edizione del Festival: “Nonostante il 2018 si svolgeranno le elezioni, è necessario – annuncia Piergallini – lavorare da subito al Festival: l’organizzazione della più importante iniziativa dedicata allo spettacolo e all’intrattenimento estivo del comune di Grottammare non può essere realizzata in appena un mese, il tempo cioè che la nuova amministrazione avrebbe dopo l’insediamento. E’ nostro dovere, come sempre si è fatto, passare la staffetta”.