“Auspichiamo di istituire insieme a Papa Francesco una Giornata mondiale sull’Arte dello scarto e degli scartati”. Lo affermano mons. Jean-Marie Gervais e Mario Tarroni, rispettivamente presidente e direttore artistico dell’associazione “Tota Pulchra”, in risposta all’appello che Papa Francesco, all’inizio del mese d’agosto ha rivolto, agli artisti “perché, attraverso le opere del loro ingegno, aiutino tutti a scoprire la bellezza del creato”. Proprio perché “Tota Pulchra” è “nata a maggio 2016, con una spiccata propensione a cogliere le potenzialità sociali dell’arte”, è nato il progetto sull’arte e i più poveri “Coloriamo San Pietro”, “basato – si legge in una nota – su un secondo Rinascimento, con nuove forme, nuovi linguaggi e un nuovo modo di intendere il bello, anche attraverso l’arte degli scartati”. “Tota Pulchra”, prima associazione a rispondere all’appello di Papa Francesco, “vuole dar spazio – prosegue la nota – agli artisti, specialmente giovani e/o indigenti, aiutandoli ad esprimere la propria arte, organizzando e promuovendo eventi (mostre, feste, esibizioni, concorsi), anche insieme ad altri enti e associazioni”. L’idea della “Giornata mondiale sull’Arte dello scarto e degli scartati” nasce per dare vita ad “un secondo Rinascimento che non scarti nulla, ma che assuma le capacità di mettere a confronto l’umanità in un dialogo aperto e spontaneo tra passato e presente, creando una nuova forma di bello proiettata verso un futuro di libertà espressiva che appartiene a tutti”.