GROTTAMMARE – #perseveranti fino alla fine è stato il motto del Campo Scuola Giovanissimi di quest’anno, che ha visto impegnato un team di 62 partecipanti tra giovanissimi ed educatori.
Le parrocchie aderenti sono state: San Giovanni Battista di Grottammare, San Pio V di Grottammare, Madonna di Fatima di Valtesino di Ripatransone, SS. Gregorio Magno e Niccolò di Ripatransone e SS. Benigno e Michele Arcangelo di Ripatransone.
Dalla splendida cornice del “Villaggio San Francesco” a Badia Prataglia, in provincia di Arezzo, un luogo magnifico che isola dalla quotidianità e facilita la riflessione, i ragazzi hanno imparato a condividere pensieri, emozioni, scoprendo l’importanza della perseveranza.
Attraverso escursioni, giochi, attività e momenti di riflessione vissuti insieme, i ragazzi hanno cercato di mettere in pratica la frase-tema del campo.
Per alcuni è stata la prima esperienza, molti erano già esperti, ma tutti sono riusciti a mettersi in gioco.
Oltre a tanto svago c’era la preghiera, il dialogo con gli educatori e con i sacerdoti che portano ad un avvicinamento sempre più grande a Dio.
Nello svelare il tema del campo scuola ai ragazzi, è stato fatto ascoltare loro il brano del cantante Niccolò Fabi, “Costruire”. Dopo una breve introduzione, c’è stata l’assegnazione dei gruppi. Ogni gruppo era chiamato come le comunità cristiane destinatari delle lettere degli apostoli: Efesini, Filippesi, Colossesi e Tessalonicesi.
Prendendo spunto dagli insegnamenti che gli apostoli e i primi discepoli ci hanno lasciato negli Atti, il programma del campo scuola verteva sui quattro pilastri che reggono la comunità cristiana: l’insegnamento degli apostoli, la comunione, lo spezzare il pane e la preghiera. “Erano perseveranti nell’insegnamento degli apostoli e nella comunione, nello spezzare il pane e nella preghiera” (Atti 2, 42).
I quattro pilastri, trasformati in quattro tappe guidate da tre educatori ciascuna, hanno accompagnato per tutta la settimana il cammino spirituale dei ragazzi.
Ogni tappa era contraddistinta da un’attività specifica che invitava alla perseveranza. La prima tappa è stata “perseveranti nella comunione” che prevedeva come attività una corsa ad ostacoli che doveva essere ideata dai ragazzi stessi mettendo loro a disposizione alcuni oggetti.
Questa tappa è stata sviluppata alla fine di un’escursione a piedi tra i sentieri il cui punto di arrivo è stato il Poggio della Lombardona, un punto panoramico roccioso posto sul crinale tra Emilia Romagna e Toscana.
La seconda tappa, “perseveranti nell’insegnamento degli apostoli”, ha riscontrato un ottimo approccio alla perseveranza da parte dei ragazzi visto che l’attività consisteva nella laboriosa costruzione dell’acchiappasogni con filo di ferro, nastri, fettucce, perline di legno e piume colorate. I ragazzi si sono dilettati alla complicata realizzazione dell’oggetto con ottimi risultati.
La terza tappa consisteva nell’essere “perseveranti nello spezzare il pane”. A ciascun ragazzo è stato distribuito un pezzetto di pane da condividere tra loro. Poi è stata realizzata una “ruota della giornata” dove i ragazzi, divisi nei quattro gruppi, hanno costruito una ruota di cartone al cui interno scrivevano le azioni che secondo loro lo spezzare il pane richiede: aiutare un amico, collaborare in famiglia. Venivano sottolineate in nero le situazioni in cui facevano più fatica ad essere presenti e a condividere il loro pane.
L’ultima tappa è stata “perseveranti nella preghiera”. A seguito della lettura di alcune preghiere scritte da bambini delle elementari, ciascun ragazzo ha composto una propria preghiera/riflessione da attaccare poi sui rami di un cartellone a forma di albero che rappresentavano le mani di Dio.
Ogni tappa è stata accompagnata da momenti di riflessione e di catechesi tra ragazzi ed educatori.
Non sono mancati momenti di gioco e divertimento. Nelle ore pomeridiane e serali sono stati organizzati vari giochi che hanno impegnato tutti i ragazzi ad accumulare punteggi che, alla fine del campo, hanno portato a decretare il gruppo vincitore. Il primo classificato è stato quello degli Efesini, secondi i Colossesi, terzi i Filippesi ed ultimi i Tessalonicesi.
I giochi erano abbastanza impegnativi: scrivere titoli di canzoni e film dopo averne proiettato degli spezzoni per pochi secondi; cercare i codici fiscali propri e degli educatori scritti su dei foglietti sparsi per tutto il campo; una caccia al tesoro notturna; “Generale”; un remake de “La Corrida” in cui i ragazzi hanno inscenato brevi spettacoli comici; “Un minuto per vincere” e le mini-Olimpiadi finali con giochi d’acqua.
La struttura di Badia Prataglia ha ospitato anche alcune famiglie dell’Azione Cattolica Italiana appartenenti alla parrocchia San Siro di Sanremo. Con esse si è disputata un’amichevole partita Marche vs Liguria a calcio e a pallavolo, il cui risultato di entrambi i match sono stati a favore della nostra squadra con due schiaccianti vittorie.
Le giornate erano scandite anche dalle lodi mattutine, dai vespri e dalle confessioni con Don Luis e con Don Gian Luca all’interno della Chiesa adiacente al villaggio.
A conclusione del campo, è stata celebrata la Messa da Don Luis nella suggestiva cappella, presso l’altare con la Madonna, che si trova in un boschetto, accanto la struttura.
Il campo scuola è un’esperienza di vita unica, è dare una continuità di cammino con Dio, è l’opportunità di vivere esperienze che offrono spunti di riflessione e, allo stesso tempo, di divertimento e convivialità.
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