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Chiesa in uscita: Azione cattolica, da oggi il convegno dei presidenti e assistenti diocesani unitari e regionali

“Confrontarsi e riflettere insieme per indirizzare il cammino associativo e le buone prassi da mettere in campo nei prossimi mesi , alla luce delle indicazioni emerse dai lavori dell’Assemblea nazionale e allo scopo di contribuire a realizzare il grande progetto di ‘Chiesa in uscita’ di Papa Bergoglio”. È questo l’obiettivo del primo appuntamento programmatico per il triennio 2017-2020 dell’Azione cattolica italiana, il convegno dei presidenti e assistenti diocesani unitari e regionali di Ac, che ha per tema “‘Vi precede in Galilea’. Custodire-Generare-Abitare”. Gli obiettivi dell’appuntamento, che si svolgerà a Bologna dall’8 al 10 settembre, presente l’arcivescovo mons. Matteo Maria Zuppi, saranno introdotti dalla relazione del presidente nazionale Ac Matteo Truffelli e da una riflessione sul tema del discernimento dell’assistente generale mons. Gualtiero Sigismondi. Una speciale attenzione sarà dedicata al cammino di preparazione al Sinodo sui giovani dell’ottobre 2018.
“Tre i verbi destinati a caratterizzare l’agire associativo – si legge in una nota -: custodire, generare e abitare. Sono verbi che richiamano la logica dell’Incarnazione e segnano le tappe di un itinerario in uscita costante verso il cuore dell’uomo; un itinerario di autentica popolarità in grado di accompagnare l’Associazione nel suo voler essere esperienza di discepoli-missionari, persone che sanno che la sequela del Signore va innanzitutto condivisa”.
Oggi pomeriggio, presso l’auditorium Enzo Biagi della Salaborsa di Bologna, si terrà l’incontro pubblico “Una storia lunga centocinquant’anni. L’Azione cattolica nella vita del Paese”, promosso dall’Isacem-Istituto per la storia dell’Azione cattolica e del movimento cattolico in Italia Paolo VI, tappa del programma allestito per il centocinquantesimo di fondazione dell’Associazione, che ebbe proprio a Bologna il luogo di origine dell’intuizione di Giovanni Acquaderni e Mario Fani. Dopo l’introduzione di Raffaele Cananzi, presidente del Consiglio scientifico dell’Isacem, saranno presentate le relazioni degli storici Giampaolo Venturi, Giorgio Vecchio e Paolo Trionfini, mentre Matteo Truffelli traccerà le conclusioni.

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