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Malta: Rete dei giovani cattolici, “no all’aborto”

“La Rete dei giovani cattolici di Malta (Mcyn) ritiene che la vita debba essere protetta dal concepimento alla morte naturale. La società maltese deve ricordare che l’aborto è un procedimento che va contro questo principio di fondo e contro il diritto alla vita”. La sottolineatura arriva dalla Commissione per i giovani della diocesi di Malta, insieme alla denuncia del fatto che nella seduta del Parlamento nazionale dei giovani che si è svolta il 13 settembre scorso, si è discusso del tema dell’aborto, ma le organizzazioni giovanili contrarie all’aborto “non erano rappresentante in questa sessione”: il “tema dell’aborto non dovrebbe essere un tabù, ma se ne dovrebbe parlare alle luce della verità”, si legge nel comunicato. La Rete invita inoltre le istituzioni maltesi a “preparare programmi educativi che aiutino i giovani a capire le conseguenze profonde dell’aborto”, che “mettano in luce l’importanza di una giusta salute sessuale, basata non solo sugli aspetti fisici, ma anche emotivi, psicologici, spirituali e morali”. Infine un appello ai giovani che si trovano a essere vicini a coetanei che “sono combattuti di fronte alla prospettiva di un aborto”, a “non lasciarli soli” ; e così pure, a guidare, aiutare e sostenere donne e coppie che hanno già vissuto un aborto e informare tutti quelli che ancora non ne sono consapevoli, della “gravità dell’aborto”.

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