PROVINCIA – Vari ed importanti sono stati i provvedimenti approvati nella seduta dell’Ata Rifiuti svoltasi ieri pomeriggio nell’aula consiliare di palazzo San Filippo, a cominciare dal Bilancio annuale 2017 e pluriennale 2017 – 2019 deliberato da tutti i sindaci presenti con la sola astensione del Comune di Montalto Marche.
“Il documento contabile – hanno evidenziato il Presidente dell’Ata Rifiuti Paolo D’Erasmo e la Dirigente dott.ssa Fiorella Pierbattista – è stato elaborato sulla base della prudenza gestionale assumendo come impegni strategici la prevenzione della produzione dei rifiuti, l’aumento della raccolta differenziata e la salvaguardia dei piani finanziari e tariffari dei Comuni del territorio. Questo atto fondamentale consentirà inoltre di strutturare e consolidare ulteriormente l’organizzazione della macro struttura dell’Ente con l’assunzione a breve di un direttore tecnico a tempo determinato, individuato mediante selezione pubblica nel dott. Claudio Carducci e con il coinvolgimento di altro personale, soprattutto nell’area finanziaria”.
Il Bilancio reca il parere favorevole del Revisore dei Conti dott. Stefano Antonini che è stato presentato ufficialmente dal presidente D’Erasmo all’Assemblea dei Sindaci ringraziandolo per il lavoro svolto e i suggerimenti formulati.
L’Assemblea ha poi approvato all’unanimità la proposta di aggiornamento della convenzione per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani nella discarica di Fermo con l’impegno unitario espresso da tutti i sindaci di tornare a conferire in ambito provinciale decidendo sulle opzioni che deriveranno dell’esito dei procedimenti autorizzativi attualmente in atto. In ogni caso, qualsiasi indirizzo dovrà essere adottato nel pieno rispetto della normativa e della tutela della salute pubblica e dell’ambiente. In base alla convenzione si potrà continuare ad abbancare nel sito fermano fino a dicembre 2018 salvo la possibilità, con preavviso di tre mesi, di rescindere l’accordo. Grazie alla mediazione della Provincia, ai Comuni del Piceno verrà applicata lo stesso costo per la discarica che pagano i Comuni fermani, una soluzione volta a superare temporaneamente l’emergenza rifiuti con la volontà, più volte ribadita negli interventi in Assemblea, di tornare quanto prima a tariffe più vantaggiose.
Infine l’Assemblea ha dato il via libera alla richiesta di disponibilità avanzata dall’Ati 1 e Ati 2 dell’Umbria di completare, nell’impianto TMB di Relluce, il trattamento dei rifiuti urbani provenienti da fuori regione dietro corresponsione di una royalty.