Gli italiani non conoscono gli ebrei e la percezione che hanno nei confronti delle comunità ebraiche presenti nel nostro paese è vaga. È quanto emerge da una ricerca presentata questa mattina a Roma dal titolo “Opinione e stereotipi degli italiani: dagli immigrati agli ebrei”, condotta dalla Fondazione Cdec (Centro di documentazione ebraica contemporanea) e dalla società di analisi e ricerca di mercato Ipsos. Il 54,4% degli intervistati, per esempio, non conosce la consistenza numerica degli ebrei in Italia: un quarto circa ne sopravaluta il numero (da 100.000 a oltre un milione) e solo un 10% si avvicina al vero dato (23.900 di cui 13.000 a Roma). “Moltissime persone – si legge nella ricerca – non hanno opinioni né conoscenze, l’area grigia è molto ampia e può essere considerata un’area vergine da coltivare in modo proficuo ma può diventare un’area appetibile per chi spinge alla crescita dei sentimenti xenofobi”.
Permane la non conoscenza personale degli ebrei. Le fonti di conoscenza sono ancora soprattutto quelle tradizionali: tv, radio, cinema, libri, sia scolastici che di letteratura. La buona notizia è che internet e i social non sono fonti di informazione importanti. “La stabilità dei risultati – scrivono i ricercatori – riconferma che gli ebrei rappresentano nell’immaginario collettivo qualcosa di fisso che prescinde dagli episodi dell’attualità, della politica, dell’economia. Ossia l’attualità ha una incidenza temporale (pensiamo alla crescita di ostilità durante i picchi di conflitto in Israele ) ma c’è invece un substrato impermeabile agli eventi che mantiene una opinione fissa e fissata”.