Patrizia Neroni
DIOCESI – La reliquia di san Benedetto martire è stata esposta alla venerazione dei fedeli per due giorni nella parrocchia di Acquaviva Picena: sabato 30 settembre, nella chiesa di san Niccolò e in seguito portata in processione al convento dei frati agostiniani per far ritorno di nuovo, domenica 1 ottobre, nella chiesa di san Niccolò. Nella Messa il vescovo Sua Eccellenza Monsignor Gervasio Gestori ha detto: “San Benedetto martire ha perso la vita per la fede in Cristo, ma così ha guadagnato la vita eterna.
L’essere umano è destinato a morire, quindi in ogni caso la vita terrena viene meno, ma Cristo Gesù ci ha liberato dalla morte dandoci la possibilità di meritare la vita eterna. Non si va in Paradiso solo perché si prega o si ha sulle labbra sempre il nome del Signore, cose importanti certamente, ma bisogna compiere le opere a Lui gradite, condividere, aiutare il prossimo, farsi vicino a chi ha dubbi, difficoltà, amarci l’un l’altro come Egli ci ama.
Anche chi durante la vita terrena non ha un buon comportamento ha la possibilità di meritare la vita eterna, occorre però la conversione, il proposito di non voler continuare a camminare sulla strada sbagliata, Dio accoglie nella Sua gloria tutti coloro che ricorrono a lui e scoprono il Suo Amore e la Sua Misericordia. Tutti noi commettiamo errori e abbiamo difetti, cerchiamo continuamente di migliorare, di cambiare i nostri difetti in virtù e sentiamoci sempre il Signore al nostro fianco perché Egli ci è vicino e ci accompagna”.
Oggi, lunedì 3 ottobre il braccio sarà accolto presso la Parrocchia di San Giacomo della Marca.
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