SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA – Il Vescovo Carlo Bresciani, don Gianni Croci delegato (vicario) per la Pastorale, don Roberto Traini e don Pierluigi Bartolomei: ecco la nutrita delegazione diocesana salita ai confini sud-ovest, enclave abruzzese della diocesi, per ridurre le distanze con il “centro” e confermarne l’appartenenza.
Il Vescovo ha cercato di entusiasmare l’attenta assemblea presentando il libro dell’Esodo come riferimento per il cammino diocesano per quest’anno ma soprattutto cercando di rafforzare le motivazioni dei presenti, già operativi nelle parrocchie, come i 70 che il suocero Jetro suggerì a Mosè per non soccombere facendo tutto da solo. Questo lo slogan più volte ripetuto: “non uno solo fa per tutti e non tutti fanno tutto”. Il vescovo Carlo li ha dunque spronati ad essere uomini integri e retti, capaci di farsi carico delle responsabilità sotto la guida del parroco, per essere un popolo ben organizzato … Quella dell’Esodo è una parola antica ma allo stesso tempo perfettamente “calzante” per l’oggi, parola di Dio che ci può ispirare il Cammino, la via verso la maturità. E proprio in questa linea si muove il Sinodo dei giovani indetto da Papa Francesco, quella di una maggiore sinodalità per la quale occorre tanta formazione- Il Cammino nella fede, infatti, non finisce mai: è necessario lavorare il più possibile in sinergia altrimenti si finirà per soccombere e verrà meno il senso del nostro essere Chiesa. Camminare insieme, dunque. E Don Gianni, servendosi di slides, ha presentato gli obiettive, le modalità, i ritmi e i tempi del nuovo anno convincendo i “70” a vincere la tentazione di “fare come l’anno scorso”, di osare nella creatività e di lavorare sinergicamente in Vicaria, cosa messa in atto dagli animatori-educatori-catechisti dei giovani riuniti in contemporanea in altra sala. Il Vescovo Carlo, augurando la buona notte e promettendo un arrivederci, ha poi concluso l’incontro spronando in un’instancabile perseveranza nel cammino e ribadendo la necessità di una conversione pastorale, come anche proposta incessantemente da Papa Francesco: un modo nuovo di agire che inizia soprattutto dal farlo “insieme”.
Un grazie alla comunità parrocchiale di San Giuseppe per la calorosa accoglienza che, infine, si è concretizzata anche in un rinfresco.