“Il nostro mondo ha urgente necessità di sviluppare una cultura sapienziale. Abbiamo bisogno di modi adeguati a formare leader capaci di aprire nuove strade per rispondere alle necessità delle generazioni attuali senza compromettere quelle future”. Lo ha detto Papa Francesco ricevendo oggi in udienza una Delegazione della Tel Aviv University. “Soddisfare questa esigenza in modo efficace – ha spiegato il Pontefice – è quanto mai importante considerando l’attuale fase di evoluzione e di sviluppo globale, segnata da crisi economico-sociali e conflitti generazionali”. “Sono certo – ha aggiunto il Santo Padre – che la vostra Università può contribuire a creare una nuova leadership, attenta alle grandi questioni etiche che interpellano le nostre società e all’esigenza di tutelare e promuovere i più vulnerabili tra i nostri fratelli e sorelle. Solo servendo uno sviluppo umano integrale la scienza e le discipline umanistiche possono esprimere la loro piena dignità”. Nel suo discorso il Papa ha espresso anche “apprezzamento” per l’impegno dell’Ateneo israeliano “nella formazione delle nuove generazioni, che rappresentano il presente e il futuro della società. L’attività educativa, seppure talvolta ardua, rimane uno dei compiti più importanti e delicati, perché mira a formare la persona nella sua interezza”. “Scienza e sapienza – per Papa Bergoglio – devono camminare insieme. La sapienza, intesa in senso biblico, permette di andare oltre le realtà empiriche per scoprirne il significato ultimo. L’università è chiamata a educare ad una cultura sapienziale, capace di armonizzare l’approccio tecnico e scientifico con quello umanistico, nella convinzione che il perseguimento della verità e del bene è in definitiva unico”.
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