Di Paola Travaglini

MONTEPRANDONE – Nelle giornate del 20, 21, 22 Ottobre, si è svolto a grande richiesta dei genitori il primo mini camposcuola rivolto ai grandi, organizzato dalla Parrocchia S. Cuore di Centobuchi.
L’idea è nata proprio dalla loro curiosità ,dopo il successo del camposcuola estivo dedicato ai più piccoli. L’intento era quello vivere un’esperienza simile a quella dei loro figli.

Il gruppo è partito da Centobuchi, ed ha raggiunto casa Gioiosa di Montemonaco nella tarda serata di venerdì.
Si è entrato subito nel vivo nella giornata di sabato, con la catechesi incentrata sul confronto del Modello Americano e di quello Europeo con il sogno meridiano.

Nel dibattito è emerso come i valori materiali del modello americano, abbiano scansato quelli spirituali; si è poi parlato delle differenze sostanziali dei due.
Il modello americano si fonda sul prezzo di mercato con lo scopo di produrre, relazionarsi, ed è diverso da quello europeo che fa emergere invece un prezzo equosolidale, puntando all’etica delle relazioni e della sacralità.

A tal proposito si è preso spunto dal libro di Don Tonino Bello “Il sogno americano rompere gli ormeggi”: la capacità di inventarsi,la gioia di prendere il largo,il fremito di una speranza nuova ,il bisogno di sicurezza ci ha inchiodati ad un mondo vecchio che si dissolve .

La libertà è sempre una lacerazione; stimola in tutti,nei giovani in particolare, una creatività più fresca, una fantasia più liberante e la gioia turbinosa dell’iniziativa che li pone al riparo da ogni prostituzione. Da ciò è nato un confronto aperto tra i partecipanti, che hanno poi fatto una passeggiata intorno al Lago di San, Ruffino e visitato Amandola, per poi continuare il momento di formazione con alcuni stralci del video della veglia di Don Luigi Verdi “Semplicemente Vivere” dove è emersa la forza della debolezza, tenerezza, gioia e misericordia.

La mattinata di domenica è stata caratterizzata dalla visita a Montemonaco

“E’ stata un’esperienza bella e particolare che ha suscitato curiosità in diverse persone mettendo in gioco stili ed esigenze di vita personali- ha detto don Alfonso Rosati, parroco del S. Cuore – in pieno stile di campo i genitori non sono stati meno entusiasti dei figli. Si sta pensando anche ad una prossima data”.

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