Il marchio ComuniCiclabili FIAB attesta il grado di ciclabilità dei Comuni, vale a dire quell’insieme di infrastrutture e azioni che li rendono adatti ad essere vissuti e visitati in bicicletta.
Uno strumento particolarmente utile ai turisti, che hanno sempre più necessità di informazioni che permettano di confrontare, con criteri omogenei, quanto una località sia realmente a misura di bicicletta.
Grottammare è l’unica realtà del sud delle Marche a rientrare in questo speciale elenco certificato con i suoi 11,2 km di piste ciclabili, di cui 7,93 in rete (cioè non isolate ma collegate ad altre piste ciclabili o ciclopedonali) e 3,27 km di corsie ciclabili (cioè a raso in carreggiata senza delimitazione fisica).
L’assegnazione del numero di biciclette (variabili da un minimo di uno a un massimo di cinque) da esibire sulla bandiera Fiab avviene in base alla valutazione che tiene conto di tutte le azioni spese nel campo della sostenibilità cittadina. Nella scheda valutativa sono infatti contenuti anche i dati sulla superficie di aree e zone pedonali (17.500 mq) e di zone a traffico limitato (1500 mq).
“Questa nuova bandiera – sostengono il sindaco Piergallini e l’assessore Mariani – è il riconoscimento per gli anni di impegno e per gli investimenti economici profusi nella creazione di una mobilità sostenibile. Insieme alla “Spiga verde”, anch’essa ottenuta in questo 2017, rappresenta un vessillo per rendere evidente a tutti l’importanza per Grottammare di una visione dello sviluppo rispettosa del proprio ambiente e di un modo diverso di vivere la contemporaneità. Rappresenta, inoltre, uno stimolo a migliorarci ampliando la rete ciclabile: grazie a questa nuova collaborazione con la Fiab, possiamo sviluppare una visione nuova della nostra mobilità urbana”.
La FIAB è la più grande associazione ciclo-ambientalista italiana, conta oltre 160 associazioni aderenti su tutto il territorio nazionale e l’impegno di quasi 20.000 soci attivisti. Nella sua storia trentennale la Federazione ha saputo elevare la mobilità in bicicletta, per turismo e per la mobilità quotidiana, da argomento di nicchia a tema oggi centrale nel dibattito nazionale, ottenendo nel tempo anche successi concreti grazie alla propria azione presso le istituzioni nazionali e locali (leggi, trasporto bici sui treni, riconoscimento INAIL dell’infortunio in itinere anche per chi va al lavoro in bicicletta ecc.)