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Dottrina sociale della Chiesa: il videomessaggio di Papa Francesco domani aprirà il festival a Verona

Sarà Papa Francesco ad aprire con un videomessaggio il settimo Festival della Dottrina sociale della Chiesa, oggi, giovedì 23 novembre, alle 20.30, a Verona. Quattro giorni di confronti e dibattiti su temi come il mondo del lavoro, giovani, economia e cultura. Dopo le parole del Papa, quelle del card. Luis Antonio Tagle, arcivescovo di Manila e presidente di Caritas Internationalis, che presenterà la relazione inaugurale. “Fedeltà è cambiamento”. “La fedeltà e il cambiamento, a prima vista, sembrano indicare due modi di essere troppo differenti per risultare componibili – spiega mons. Adriano Vincenzi, coordinatore del Festival -. Ma se la fedeltà è il modo di rispettare la propria e l’altrui dignità, se traduce l’originaria apertura alla verità, al bello e al bene, diventa subito chiaro che la fedeltà richiede un cambiamento: per essere noi stessi in maniera sempre più compiuta chiediamo a noi stessi di cambiare”. Due gli appuntamenti di respiro internazionale in programma venerdì: la conferenza dal titolo “Teoria e pratica: la Dottrina sociale della Chiesa e il territorio”, che avrà fra i relatori mons. Moses Hamungole, vescovo in Zambia, alle 10.15, a cui segue nel pomeriggio la tavola rotonda con gli interventi di docenti di Dottrina sociale giunti da diversi Paesi. Ad aprire la giornata di sabato un momento di confronto sull’imprenditoria, nel pomeriggio un focus sul sistema scolastico ed educativo con i contributi del ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli, e del presidente della Cei, card. Gualtiero Bassetti. “Esserci per educare… le nuove generazioni” è il titolo dell’incontro, in programma dalle 15. Domenica, alle 10, al Teatro Nuovo, il card. Bassetti, intervistato dal giornalista Emilio Carelli, risponderà ad alcune domande sull’attuazione della Evangeli Gaudium e sullo sviluppo della dottrina sociale. Seguiranno le conclusioni del festival presentate da mons. Vincenzi e la Messa, alle 12, presieduta dal segretario di Stato vaticano, card. Pietro Parolin, nella basilica di Sant’Anastasia.

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