La seduta, infatti, ha registrato l’ingresso della consigliera Stefania Fares, subentrata al dimissionario Gabriele Palestini. Il saluto e il ringraziamento al consigliere uscente Palestini da parte della presidente Alessandra Biocca a nome dell’intero Consiglio ha aperto l’intervento della neo consigliera: “Siedo qui con la Volontà di fornire il mio contributo per Grottammare – ha dichiarato Fares – per questo metto a disposizione le mie competenze e offro il contributo modesto di chi, per la prima volta, si inserisce nella vita politica del proprio paese”.
Discussi anche gli altri quattro punti all’ordine del giorno, riguardanti esclusivamente questioni finanziarie, data la scadenza tecnica del 30 novembre per eseguire gli ultimi aggiustamenti di bilancio dell’anno. I punti sono stati approvati con il voto della sola maggioranza, contrari tutti i gruppi di minoranza: riguardavano principalmente l’autorizzazione a richiedere, da parte degli uffici finanziari, le condizioni per valutare la convenienza all’estinzione di alcuni mutui accesi presso la Cassa Depositi e Prestiti. La variante del valore di 1.450.000 € approvata dal Consiglio comunale comprende, inoltre, l’inserimento in bilancio di una serie di lavori per 290.000 € di opere, destinate alla manutenzione del patrimonio e al miglioramento della sicurezza stradale.
La variante del valore di 10.000 € ratificata dal Consiglio invece si riferiva alla messa in sicurezza di un immobile privato, non avendo ancora il proprietario provveduto, nonostante l’esistenza di una ordinanza del sindaco a tutela della pubblica incolumità.
Il percorso che ha portato alla creazione di una nuova Consulta (il Comune di Grottammare è dotato di altre tre Consulte: Consulta per la fratellanza tra i Popoli, Consulta degli stranieri, Consulta per le Pari Opportunità) è iniziato prima dell’estate, con il coinvolgimento delle associazioni e delle persone con disabilità del territorio.
Promuovere una cultura attiva dell’inclusione è uno degli obiettivi principali, attraverso attività di informazione, vigilanza, ricerca, conoscenza delle necessità e, in generale, ogni altra azione utile al miglioramento della qualità della vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie e favorendo la più ampia partecipazione possibile alla vita pubblica delle stesse.
A breve, un avviso pubblico richiamerà l’attenzione sull’argomento, invitando coloro che vogliono partecipare ad aderire, come indicato nell’articolo 3 del Regolamento (testo integrale in allegato).
La composizione della Consulta, infatti, prevede la partecipazione del sindaco o suo delegato, dell’assessore all’Inclusività sociale o suo delegato, un consigliere di maggioranza e uno di minoranza, un rappresentante di ogni associazione legalmente riconosciuta che operi nel territorio comunale e ne faccia richiesta, un rappresentante di ogni organizzazione professionale/imprenditoriale che operi sul territorio che chieda di farne parte e, appunto, ogni privato cittadino sensibile ai problemi della disabilità che chieda di dare il proprio contributo alla Consulta.
Gli organi della Consulta comunale per la disabilità sono l’Assemblea (composta da tutti gli aderenti), il Comitato di Coordinamento (dura in carica 3 anni e composto da 9 componenti: presidente, vice presidente, 3 eletti dal Consiglio comunale, 4 eletti dall’assemblea), il Presidente e il vice presidente (in carica per 3 anni). La Consulta dovrà riunirsi almeno due volte l’anno, su convocazione del Presidente o su richiesta di almeno 1/3 dell’Assemblea o di almeno 4 componenti del Comitato di coordinamento.
La Consulta ha sede nel palazzo municipale, c/o gli uffici dei Servizi sociali (0735.739228/236/235 – assistenza@comune.grottammare.ap.it).