Di Alessio Rubicini
RIPATRANSONE – Sabato 25 Novembre, durante la Messa Prefestiva in occasione della Solennità di Cristo Re dell’Universo, si è svolta una particolare e significativa cerimonia che ha segnato il percorso di crescita nella Fede di alcuni ragazzi della nostra Catechesi.
Letizia Giannetti, Marco Carboni, Elena Romani, Gabriele Mori e Giulia D’Erasmo, che sono parte del Gruppo di Catechesi “I Magnifici…”, dopo la Prima Comunione ricevuta lo scorso anno e dopo un intenso percorso di preparazione sono stati ammessi a far parte del Gruppo Ministranti della nostra Comunità Parrocchiale ed hanno potuto vestire la veste simbolo di questo particolare servizio: la Tarcisiana.
“L’ultima solennità dell’Anno Liturgico, la Solennità di Cristo Re, ci mette di fronte l’immagine di un Dio che vuole regnare sul Mondo. Ma vuole regnare non come tutti i Re del Mondo ma facendosi mettere in croce, con un sacrificio di se stesso in favore degli altri.
E’ significativo che quest’anno la vestizione dei nostri nuovi ministranti avvenga in questa solennità, perché è la manifestazione di come regna il Signore: regna attraverso il sacrificio ed il servizio!
Ognuno dei ragazzi membri del Gruppo Ministranti sa il sacrificio che costa svolgere questo servizio. Ma il nostro servizio in favore della Comunità Cristiana inizia proprio con lo stesso modo di fare di Gesù: è lui che per primo si mette al servizio degli altri nell’accoglienza degli altri, nell’assistenza e nella cura dell’altro, nel dar da mangiare, nel vestire l’ignudo. Le Opere di Misericordia sono il modo con cui il Cristiano serve la propria Comunità.
E il Servizio dei Ministranti è il segno del Regno di Cristo Re in mezzo a noi. E’ importante che voi, ragazzi, dopo la Prima Comunione abbiate deciso di entrare in questo gruppo. Avete compreso, infatti, che se uno non si mette a servire non può essere un vero cristiano, che se uno non si mette a servire non rende il giusto onore a questa veste bianca ricevuta il giorno del vostro Battesimo. Ma questa veste bianca ora sarà caratterizzata da due strisce rosse, che ricordano il sangue di San Tarcisio, martire Patrono dei Ministranti.
Essa ora è il segno del nostro sacrificio. La Chiesa è forse una delle poche istituzioni del Mondo che parla di sacrificio a servizio degli altri. In un Mondo che vuole soltanto godere di tutto, è necessario il sacrificio per servire l’altro. Vi costa alzarvi presto al mattino per venire a servire la Prima Messa, vi costa rinunciare ad alcune cose per fare un servizio.
Cristo regna proprio attraverso il nostro sacrificio. Il suo trono non è d’oro o d’argento ma è una croce di legno. Se non capiamo questo non saremo mai degni di essere veri servitori del Signore”.
Con queste parole, pronunciate durante la sua omelia, il nostro Parroco Don Lui ha voluto spiegare ai nuovi Ministranti il senso del servizio che essi già hanno iniziato a svolgere da “tirocinanti” e che ora continueranno a compiere nella nostra Comunità.
Ed è stato al termine dell’omelia di Don Luis che ha avuto luogo la vestizione vera e propria dei nuovi Ministranti. Aiutati dai ragazzi più grandi del Gruppo, che finora li hanno introdotti ed accompagnati alla scoperta dei “segreti del mestiere”, hanno smesso la veste bianca indossata fin dal giorno della loro Prima Comunione ed hanno vestito la tarcisiana che Don Luis aveva benedetto pochi istanti prima. Tutto questo, tuttavia, non prima di aver pronunciato, davanti al Parroco ed alla Comunità, le promesse del servizio impegnandosi a svolgere questo compito sempre pronti e generosi nel servire con gioia nelle celebrazioni liturgiche ed a tenere una condotta di vita in chiesa, in famiglia, nella scuola sempre degna di questo mio servizio.
Durante la stessa celebrazione, inoltre, hanno rinnovato la propria appartenenza al Gruppo Ministranti anche Cecilia Carminucci, Giorgia D’Erasmo, Marina Di Giacinto, Marta Massimi e Michela Scartozzi entrando a farne parte a pieno titolo ricevendo la Croce Pettorale in legno tipica della tarcisiana che è simbolo, come Don Luis aveva ricordato durante l’omelia, del sacrificio necessario per lo svolgimento del Servizio di Ministrante, lo stesso sacrificio di Gesù che ha dato la sua vita per la nostra salvezza.
Ad accompagnare i Ministranti in questa cerimonia, oltre alla Comunità Parrocchiale e agli altri ragazzi membri dei propri rispettivi Gruppi di Catechesi, anche gli amici e gli Educatori delle Parrocchie San Pio V e San Giovanni Battista di Grottammare presenti in Parrocchia per la Festa del Campo Scuola di Tagliacozzo (AQ) svoltosi la scorsa estate.
E al termine della Messa tutti nel Salone Parrocchiale “Don Ubaldo Grossi”, per festeggiare i nuovi Ministranti, per ricordare la bellissima esperienza del Campo Scuola di Tagliacozzo attraverso le foto di quei giorni e per “nutrire il corpo” dopo aver nutrito lo spirito durante la Celebrazione Eucaristica.