Intanto, dalla Regione Marche arrivano buone notizie. Nella bozza del nuovo Piano regionale di difesa della costa sono previsti due interventi contro l’erosione del tratto grottammarese per un totale di circa 5 milioni di euro, segnalati da tempo dall’amministrazione comunale.
E’ quanto emerso, sempre questa mattina, dall’incontro in Regione tra il sindaco Enrico Piergallini e i tecnici regionali preposti al settore Difesa della costa, alla presenza del tecnico comunale ing. Marcucci.
Nella versione preliminare del Piano in via di aggiornamento da parte dell’ente regionale (che ha la competenza in materia di erosione della costa) è contenuta la realizzazione di due nuove scogliere emerse: una a protezione del tratto iniziale della pista ciclabile Grottammare–Cupra Marittima, l’altra davanti alla terrazza sul mare, a Entrambe, costituiscono opere richieste già nel 2014 dall’amministrazione comunale. Nel primo caso, è stato tenuto conto anche delle osservazioni di RFI-Reti ferroviarie italiane, stante il tratto di pista ciclopedonale a ridosso del rilevato ferroviario.
“E’ stato un incontro proficuo e costruttivo – commenta il primo cittadino sulla via del ritorno -. Abbiamo avuto il tempo necessario per approfondire con i tecnici regionali la bozza del Piano che contiene al suo interno buone notizie per la città. Il preliminare del documento accoglie la richiesta avanzata dal nostro Comune di prevedere nuove scogliere emerse. Parliamo di un investimento di quasi 5 milioni di euro. Ma dobbiamo essere precisi: il primo passo sarà prevedere l’intervento nel Piano, il secondo finanziare le opere previste”.
Per quanto riguarda l’attuale situazione della balconata nei pressi del Tesino, il riscontro dei tecnici segnala “lo scalzamento del materiale ghiaioso sul quale poggia il massetto costituente il basamento della balconata, per una lunghezza di diverse decine di metri e per una profondità di circa 60-70 centimetri”.
Il rischio che nuove e, data la stagione, molto probabili mareggiate provocherebbero la frana del materiale sul quale poggia il basamento della terrazza è molto alto. Considerato, inoltre, il dislivello di 3-4 metri tra il percorso e la battigia, gli uffici comunali hanno ritenuto indispensabile la chiusura del passaggio, quotidianamente molto frequentato.