COMUNANZA – Martedì 26 dicembre, con inizio alle 17.30, avrà luogo la 39° edizione del Presepe Vivente di Comunanza. Si tratta di una delle manifestazioni di questo genere più antiche delle Marche se si considera che è stato rappresentato per la prima volta nel 1969 seppure con alcuni anni di interruzioni. L’evento, che nel 2016 non si è tenuto a causa del sisma, torna in una location inedita: il Parco Urbano della Rimembranza in quanto il centro storico in alcuni punti non è agibile.
L’iniziativa, organizzata dal Comune di Comunanza, da Comunanza-Eventi e dalla Pro Loco, è stata presentata stamane, a palazzo San Filippo, dal Consigliere Provinciale e Comunale Alberto Antognozzi e dal regista della manifestazione Marco Renzi, che ha curato i vari aspetti artistici della rappresentazione.
“Si tratta di un appuntamento di valenza territoriale che richiama centinaia di visitatori e coinvolge oltre 200 figuranti della cittadina di tutte le età in abiti storici – ha spiegato il Consigliere Provinciale Antognozzi – in questa edizione, che si snoda tra alberi e sentieri, il pubblico sarà immerso nella rievocazione e potrà camminare in uno spaccato storico, tra la folla accorsa per il censimento, i mercati dell’epoca, i campi militari e i combattimenti dei gladiatori. Particolarmente suggestive – ha dichiarato Antognozzi – saranno le scene dell’Annunciazione e della Natività con un livello della rappresentazione dedicato al Viaggio dei Magi tra dune di sabbia e paesaggi desertici evocati da immagini video proiettate“.
“Il Presepe – ha evidenziato il regista Renzi – anche quest’anno, come avvenuto nell’edizione 2015, ha come titolo ‘Dall’anno zero alla contemporaneità’ collegandosi ai recenti e terribili fatti di cronaca, ossia gli attentati terroristici avvenuti in vari capitali europee. I visitatori prima di immergersi nel racconto evangelico passeranno all’ingresso in una sorta di finzione scenica moderna con tanto di controlli al metal detector per prevenire armi ed esplosivi. Alla fine della rappresentazione torneranno le immagini contemporanee con la ricostruzione di attentati come quello di Nizza con carcasse di mezzi e videoproiezioni. Tutto ciò per promuovere un momento di riflessione su certe zone d’ombra che segnano il nostro vivere e convivono con il messaggio di solidarietà di speranza che deriva dal Natale“.
Chi acquista il biglietto che avrà un prezzo modico, potrà anche degustare, nel punto di ristoro allestito nel percorso, del buon vin brulé. Appuntamento dunque al 26 dicembre con il presepe vivente di Comunanza.
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