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Montelparo, grande interesse per l’ultimo libro di Cruciani: “Racconti di Natale”

Di Giuseppe Mariucci

MONTELPARO – E così “Racconti di Natale” di Filippo Cruciani, freschissimo di stampa (Edizioni Fabiano Gruppo Editoriale S.r.l. di Asti), è stato finalmente presentato ai Montelparesi!
Per la verità Filippo ha ben altre mansioni da svolgere per la sua professione di Oculista. Dai tempi della specializzazione ha svolto la sua attività presso il Policlinico Umberto I° di Roma dove ha, via via, ricoperto incarichi sempre di maggior prestigio fino a quella di responsabile della Seconda Clinica Oculistica.
Da oltre vent’anni, però, si è distinto e si è fatto apprezzare anche quale poeta, scrittore e commediografo.
Ed è in questi panni, infatti, che, il 30 dicembre scorso nella Chiesa dei Santi Pietro e Silvestro, ha presentato l’ultimo gioiello della sua innata creatività letteraria!
Erano presenti, e hanno voluto dare un saluto, il Priore-Parroco della Parrocchia di San Michele Arcangelo di Montelparo, Padre Agostino Maiolini e il Sindaco di Montelparo Marino Screpanti.
Ha curato l’introduzione alla serata il presidente dell’Associazione Culturale “Il Murello” Giuseppe Mariucci che, ricordando i momenti salienti del Filippo Cruciani scrittore, le sue pubblicazioni e i numerosi premi ricevuti, lo ha invitato a illustrare i contenuti e i motivi che lo hanno spinto a scrivere e pubblicare questo testo.
Filippo, prendendo la parola, ha innanzitutto precisato di sentirsi, qui, tra la sua gente e, in questi particolari momenti, il “Fili’ de Cecé de Zambadoro” così come è conosciuto e chiamato fin da piccolo! Ha poi detto di voler ricordare, con quanto racconta nei suoi scritti, la vita vissuta da quella gente umile, povera e senza pretese di cui era pieno il paese!
Egli ha poi dato merito all’artista locale Giovanni Beato di aver impreziosito il volumetto di questi racconti con i suoi schizzi, bozzetti e acquerelli!
 Ha quindi invitato gli intervenuti a seguire con attenzione la lettura di uno dei racconti più delicati: “Teresa di Cillurà”.
Essa, condotta con grande maestria da Paolo e Giuseppe Mariucci, ha commosso visibilmente gli intervenuti provocando, alla fine, un fragoroso e convinto applauso!
Molto gradito e apprezzato anche l’intervento della “vecchia” maestra delle elementari di Filippo, la signora Solidea, che ha voluto tessere l’elogio alla carriera del suo “antico” allievo ricordando come, fin da allora egli dimostrasse una particolare intelligenza, volontà e umiltà! Anche lei ha simpaticamente voluto riaffermare che Filippo Cruciani, nonostante i successi di una brillantissima carriera, rimarrà, per la sua insegnante, sempre e comunque “Filippo de Cecè de Zambadoro”!
Un ringraziamento particolare va ai ragazzi dell’Associazione “Il Chiostro” e del Comitato “Sant’Antonio Abate”, che, al termine, hanno offerto un gradito rinfresco agli intervenuti!
E’ stata, questa, una bella e particolare serata di grande spessore culturale come quelle che sanno confezionare spesso i Montelparesi!

Redazione: