Prosegue la contrazione della disoccupazione in Europa e l’ultimo dato diffuso oggi da Eurostat per l’Eurozona segnala l’8,7% (fine novembre 2017). Il dato del mese di ottobre era 8,8%, mentre nel novembre 2016 il dato era al 9,8%. È la percentuale di disoccupazione più bassa registrata dal 2009, quasi all’esordio della crisi economica. Ancora meglio la situazione nell’Ue28, dove la disoccupazione media è al 7,4%. Eurostat stima che le persone in cerca di impiego nell’Unione europea siano oggi 18 milioni, 14 milioni delle quali nella zona euro. Notevoli, però, le differenze tra un Paese e l’altro. Nella Repubblica Ceca il dato record: solo il 2,5% di disoccupazione ufficiale. Seguono a poca distanza Malta e Germania (3,6%). Sul fronte opposto i Paesi in difficoltà sul piano del lavoro sono ancora una volta Grecia (20,5%) e Spagna (16,7%), pur anch’essi in fase di contrazione della disoccupazione. Infatti la Grecia ha segnato un miglioramento significativo nell’ultimo anno, guadagnando 3 punti percentuali; bene anche Portogallo e Croazia. Fra i grandi Paesi, l’Italia si assesta all’11%, recuperando posti di lavoro anche tra i giovani; la Francia è al 9,2%, la Polonia al 4,5, il Regno Unito al 4,2%. La disoccupazione giovanile (under25) media in Europa è al 16,2%, con i dati maggiori in Grecia (39,5%), Spagna (37,9%) e Italia (32,7%).

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