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Presidente Mattioli: La Banca del Piceno affronterà un nuovo scenario competitivo, sociale e normativo

ACQUAVIVA PICENA – Dalla fusione per incorporazione della BCC Picena nella Banca Picena Truentina, dal 1 gennaio 2018 è nata la Banca del Piceno con sede legale ad Acquaviva Picena e sede amministrativa a Castignano. Questa nuova banca comprende un territorio che spazia dalla provincia di Macerata fino alle porte della provincia di Pescara, è la più grande Banca di Credito Cooperativo delle Marche e dell’Abruzzo. Abbiamo incontrato il presidente Aldo Mattioli che ci ha spiegato il perché di questa scelta: “La Banca Picena Truentina e la Banca Picena di Castignano si sono trovate ad affrontare un nuovo scenario competitivo, sociale e normativo.
La crisi economica del 2008 ha imposto un cambiamento al sistema bancario e i due istituti di credito si sono trovati a sostenere un nuovo sistema legislativo, così la fusione è stata la scelta migliore per affrontare l’attuale mercato e prepararsi per le sfide future. Non dobbiamo dimenticare che ogni volta che la Banca ha subito la fusione è sempre stato un momento di crescita; tornando indietro nel tempo arriviamo al 1971 quando l’allora Cassa Rurale dei Prestiti di Acquaviva Picena e la Cassa Rurale dei Prestiti di San Giacomo della Marca di Monteprandone diedero vita alla cassa Rurale ed Artigiana di Acquaviva Picena e Monteprandone, poi nel 1994 diventa la BCC di Acquaviva e Monteprandone, poi ancora nel 1995 insieme alla BCC di Colli del Tronto nasce la Banca Picena Truentina.

Anche la BCC Picena, fondata nel 1898, è frutto di varie fusioni. Il sistema economico attuale prevede che le banche rispondano a determinati criteri, noi siamo riusciti a superare gli ostacoli che ci sono stati imposti, senza però aver dimenticato i principi fondanti della Banca del Piceno e l’impegno che abbiamo verso i clienti e tutte quelle persone che ci hanno permesso con la loro fiducia di arrivare qui dopo oltre un secolo di storia. Il bilancio si è chiuso in positivo anche quest’anno e con un utile maggiore rispetto ai precedenti, ciò significa che le persone ci affidano i loro risparmi conoscendo la serietà del nostro lavoro e la qualità dei prodotti. Riassumerei la struttura della Banca prendendo a prestito le parole del mio predecessore il presidente della BCC Francesco Colonnella: “Una banca solida e solidale”. Abbiamo a cuore anche il futuro dei giovani e ne seguiamo la loro istruzione con i nostri Istituti Scolastici Paritari: Val Vibrata College e Liceo “D’Annunzio” ad indirizzo Aereonautico e Giuridico Economico. A seguito della riforma delle BCC in atto, la Banca del Piceno ha aderito al Gruppo Bancario ICCREA ed ora, con la mia recente elezione nel Consiglio di Amministrazione di Federcasse, siamo rappresentati anche a livello nazionale. L’elezione a Presidente della BCC del Piceno rappresenta innanzitutto il riconoscimento e l’apprezzamento da parte dei soci per il lavoro svolto dagli Amministratori della ex compagine della Picena Truentina, colgo quindi l’occasione per ringraziare tutto loro, tutti i collaboratori per il lavoro quotidiano svolto all’interno di questo Instituto Bancario e in particolar modo per questi ultimi duri e delicatissimi mesi durante i quali in vista della fusione il lavoro è stato maggiore. Non dimentico di ringraziare anche tutti i Soci e Clienti della Banca che ci premiano continuamente con la loro fiducia nei nostri confronti”.

Patrizia Neroni

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