“Di villaggio o territorio felice credo che non si possa parlare mai, anche perché le mafie vanno a reinvestire il denaro di cui dispongono nei territori in cui vi è meno capacità di reazione”. Così il procuratore antimafia Federico Cafiero De Raho rispondendo a una domanda sulle presunte isole felici a margine dell’incontro sulla legalità promosso a Campobasso dall’Ufficio scolastico regionale del Molise. “Laddove non ci si attende che vi arrivino – ha aggiunto – è proprio là che loro invece vanno a reinvestire. Quindi isole felici non ce ne sono più e proprio per questo è necessario che di volta in volta le indagini siano approfondite, siano ampie e che qualunque elemento possa determinare sospetto”.
“In un momento, come quello attuale – ha detto ancora – in cui l’economia soffre enormi difficoltà, laddove società, imprese, ditte che hanno un marchio affermato da decenni, anche alcune da oltre un secolo, se quelle chiudono ci si domanda come aprono determinate ditte investendo milioni di euro per apparire con negozi. Certo – ha concluso – dietro devono avere un solido getto economico, molto affidabile per essere in grado di investire tanto. Vediamo chi sono questi soggetti per evitare che siano loro l’economia del domani”.

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