È stato liberato ieri sera don Robert Masinda, il sacerdote congolese rapito il 22 gennaio, insieme ad altri cinque tecnici della fattoria didattica “Nino Baglieri”, un progetto di formazione per 100 famiglie alle tecniche di agricoltura e allevamento, realizzato a partire dal 2012 nella parrocchia di Bingo grazie ai fondi dell’otto per mille Cei e al gemellaggio con la diocesi di Noto. La notizia della liberazione è confermata al Sir da padre Eliseo Tacchella, missionario comboniano a Butembo, nell’est del Congo, che riferisce di essere stato informato dalla radio locale (Radio Moto). Quattro dei sei rapiti erano stati ritrovati ieri mattina (uno si era liberato, altri tre erano legati e rinchiusi in una capanna) ma del sacerdote e del suo collaboratore nessuna traccia fino a stasera. Si è trattato del sesto sacerdote rapito nella diocesi di Butembo-Beni dal 2012 ad oggi: tre nell’ottobre 2012 e due nel luglio 2017. Don Masinda, della parrocchia di Bingo (a una dozzina di km dalla città di Beni) è direttore della fattoria didattica dall’ottobre 2014. Dal 2005 al 2010 era stato anche vicario parrocchiale a Rosolini, diocesi di Noto, nella parrocchia del Santissimo Crocifisso.

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