Il baccalà, così come lo stoccafisso, per via del suo costo ridotto e per la facile conservazione era consumato da tutte le classi sociali. La diffusione in Italia si presume sia avvenuta per mezzo di un navigatore veneziano che lo scoprì quando arrivò alle isole Lofoten nel Nord Europa. Si parla anche di un antico re norvegese che per poter controllare meglio il commercio dello stoccafisso e del baccalà, che all’epoca era grandemente esportato così come le aringhe e il salmone, proibì alle navi della Lega Anseatica di salire a nord del parallelo Tromso. L’essiccamento del merluzzo nasce dalla tradizione vichinga, quando la priorità era riuscire a trasportare sulle loro imbarcazioni veloci un alimento leggero che però fornisse molte energie. Al merluzzo con il tempo venne conferito addirittura il titolo di “pesce che ha fatto la storia”.
Patrizia Neroni.