“Apprezzo molto questa iniziativa che è altamente rilevante e capace di connettere la storia con l’attuale situazione. Eventi come l’illuminazione del Colosseo riescono ad aprire le menti e i cuori delle persone, facendole interessare al tema della libertà di fede”. Ján Figel, inviato speciale dell’Unione europea per la promozione della libertà religiosa, esprime il proprio sostegno all’iniziativa di Aiuto alla Chiesa che soffre (Acs). Il prossimo 24 febbraio alle 18, la Fondazione pontificia illuminerà di rosso il Colosseo “in ricordo – spiega un comunicato – del sangue versato ancora oggi da tanti cristiani, in una serata che vedrà collegamenti con Mosul e Aleppo, nonché la partecipazione di personalità quali il segretario di Stato vaticano, il card. Pietro Parolin, il segretario generale della Cei, mons. Nunzio Galantino, e il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani”. L’iniziativa di Acs intende “far volgere lo sguardo del mondo alle violazioni alla libertà religiosa, troppo spesso taciute da mezzi d’informazione e comunità internazionale”. La denuncia è condivisa dallo stesso Figel: “Purtroppo i media e i politici non prestano sufficiente attenzione a questa situazione. Il silenzio e l’indifferenza, invece, aiutano chi commette tali crimini e feriscono ulteriormente le vittime”. Per maggiori informazioni acs-italia.org/colosseo.
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