Abbiamo deciso di pubblicare in 10 puntate l’opuscolo realizzato dalla Caritas Italiana sulle “cose da sapere su migranti e immigrazione”.
1. Basta salvataggi in mare
2. Gli immigrati sono troppi
LA GENTE DICE…..
“Prosegue l’invasione dei clandestini. 13.500 in un giorno” secoloditalia.it – martedì 27 giugno 2017
“Suor Ada contro Governo: basta, Italia non può accogliere altri immigrati” actiionweb.com – 26 aprile 2017
“Ma perché tutti i migranti finiscono da noi?” Ilgiornale.it – 25 maggio 2016
I FATTI
Ma è proprio vero che tutti i rifugiati arrivano in Italia? Per comprenderlo è necessario scorrere gli ultimi dati forniti dalle Nazioni Unite che descrivono una situazione molto variegata a livello globale. Nel mondo il maggior numero di rifugiati è accolto da paesi extraeuropei ad eccezione della Germania che figura tra i primi 10 paesi nel mondo per accoglienza di rifugiati. Su oltre 17 milioni di rifugiati nel mondo solo 2,3 milioni si trovano in Europa mentre in Africa sono più di 5 milioni, in Asia 3,5 milioni e in Medio Oriente-Nord Africa 2,7 milioni. In Europa la percentuale dei rifugiati rispetto alla popolazione totale è molto bassa, anche se in continua crescita. La Svezia rimane il paese con il rapporto più alto tra rifugiati presenti e popolazione ovvero poco più di due rifugiati ogni 100 abitanti mentre l’Italia appena di 2,4 ogni mille abitanti per cui se mettessimo in fila mille persone solo due o poco più sarebbero dei rifugiati. Ma nel 2016 quante persone sono entrate in Europa per chiedere protezione? In totale 1.259.955 richieste di asilo, poco meno rispetto al 2015. La Germania ha ricevuto quasi 750 mila domande ovvero 6 volte in più dell’Italia che ne ha ricevute 122 mila. Seguono la Francia con 84 mila e la Grecia con 51 mila. Con riferimento alla distribuzione delle richieste di asilo, i paesi del nord Europa (come Svezia, Austria, Danimarca, Olanda, Belgio) ricevono domande soprattutto da siriani, afghani e iracheni. La Germania riceve molte domande anche da albanesi e kosovari. L’Italia invece riceve richieste soprattutto da richiedenti asilo di Nigeria, Pakistan e Gambia.
LA CHIESA SI IMPEGNA
Per orientarsi nel complesso mondo dell’immigrazione (tra numeri, dati e trend) la Chiesa Italiana da diversi decenni promuove strumenti di informazione multilivello al fine di supportare le proprie comunità e l’opinione pubblica nella difficile opera di discernimento. Ogni anno Caritas Italiana Migrantes, attraverso studi e ricerche, garantiscono una lettura del fenomeno migratorio e dell’asilo. Recentemente è stato lanciato in rete il portale web www.caritasinmigration.it che in una forma innovativa tenta di rispondere alle molteplici domande sul tema dell’immigrazione e dei migranti.