“Venerdì prossimo, nella Basilica di San Pietro, celebrerò la liturgia penitenziale per la tradizionale 24 Ore per il Signore”. Lo ha ricordato il Papa agli 11mila fedeli presenti ieri all’udienza generale, tra Aula Paolo VI e basilica.

“Mi auguro che le nostre Chiese possano rimanere aperte a lungo per accogliere quanti vorranno prepararsi alla Santa Pasqua, celebrando il sacramento della Riconciliazione, e sperimentare in questo modo la misericordia di Dio”, l’appello prima dei saluti in lingua italiana. Tra i gruppi di fedeli, Francesco ha salutato in particolare la delegazione della “fiaccola benedettina”, accompagnata dall’arcivescovo, mons. Renato Boccardo. Ma prima, attirato dal festoso chiasso di moltissimi gruppi di fedeli che lo acclamavano a gran voce, ha scherzato a braccio: “A questo punto ho un dubbio. Non so quali siano più rumorosi: gli italiani, i portoghesi brasiliani, gli spagnoli americani…”. “Grazie per il vostro rumore!”, il tributo a tutti. Nel triplice abituale saluto ai giovani, agli ammalati e agli sposi novelli, Francesco ha augurato che “in questo tempo penitenziale, il Signore vi indica il cammino di speranza da seguire. Lo Spirito Santo vi guidi a compiere una vera conversione, per riscoprire il dono della Parola di Dio, per essere purificati dal peccato e per servire Cristo presente nei fratelli, secondo le capacità e i ruoli propri di ciascuno”. Poi il Papa si è traferito in basilica per salutare i fedeli che non hanno trovato posto in Aula Paolo VI.

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