ACQUAVIVA PICENA – All’interno della chiesa parrocchiale di san Nicolò ad Acquaviva Picena è possibile visitare in una delle tante cappelle, un’antica “Bara del Cristo Morto” del XVII secolo. Il lavoro è attribuito a Francesco Evangelisti di Ripatransone. La statua lignea del Cristo ha le braccia che si uniscono al corpo tramite legamenti di cuoio perché anticamente il Venerdì Santo veniva issato sulla croce per poi essere deposto nella bara e portato in processione per le vie del paese. Oltre al Cristo nella cappella sono presenti tutti i personaggi sacri che figurano durante il cammino di Gesù al Golgota. La cappella è chiusa da un arazzo decorato dal pittore sambenedettese don Luigi Sciocchetti, questo arazzo raffigura le pie donne al sepolcro e alcuni angeli con i simboli della Passione.
Patrizia Neroni.