DIOCESI – Si è svolto sabato 28 aprile presso il Maglificio Matisse di Sant’Egidio alla Vibrata l’incontro promosso dall’Ufficio Diocesano per la Pastorale Sociale e del Lavoro sul tema Lavoro, dignità dei lavoratori e produttività.

La manifestazione ha avuto inizio con la visita dell’azienda alla quale hanno preso parte sia Mons. Carlo Bresciani che numerosi studenti dell’Ipsia “A. Guastaferro” di San Benedetto del Tronto e dell’Istituto Tecnico “Primo Levi” di Sant’Egidio alla Vibrata.

I locali dell’azienda si sono poi trasformati in un luogo di incontro e di scambio di esperienze provenienti dal mondo del lavoro. Hanno quindi preso la parola il parroco di Sant’Egidio e il responsabile dell’Ufficio Diocesano per la Pastorale Sociale e del Lavoro per dare il benvenuto a tutti gli intervenuti. Uno studente dell’Ipsia si San Benedetto ed una studentessa dell’Itis di Sant’Egidio hanno avuto modo di esprimere le loro divergenti opinioni sul progetto di alternanza scuola-lavoro. Il Prof. Luigi Verdecchia ha illustrato il progetto di collaborazione con l’Ufficio Diocesano per la Pastorale Sociale e del Lavoro che si è sviluppato in una serie di 6 incontri. La parola è poi passata alla figlia dell’imprenditore Scarpantoni, ad una dipendente che da 25 anni lavora presso l’azienda e a un sindacalista della Cisl di Teramo. Lo scambio di idee e di testimonianze sono state di stimolo per riflettere sulla odierna condizione del mondo del lavoro.

Ha chiuso l’incontro la riflessione del Vescovo Carlo che ha ricordato come occorra il coraggio di rischiare per un lavoro che non sia solo finalizzato al guadagno, ma che sia vantaggioso per la costruzione dell’intera società e dunque utile allo stesso tempo sia per se stessi che per gli altri. I lavoratori – ha insistito il Vescovo – lavorano per vivere e per essere con gli altri in una comunità. In tal modo si costruisce insieme la società con il contributo di tutti. Mons. Bresciani ha terminato ricordando come possiamo costruire il futuro della nostra società mettendo ognuno il proprio talento per la realizzazione del bene comune.

Soddisfazione è stata espressa da Remigio Giannetti, animatore di comunità del Progetto Policoro: “È stato bello in una giornata come quella di oggi poter trovare riunite tutte le realtà che sono coinvolte nel quotidiano: la vita di noi giovani in costante “forse” nel mondo del lavoro, gli impegni di chi fa del lavoro la sua vita come gli imprenditori e chi come operaio, si sente partecipe ed essenziale in qualsiasi processo produttivo”.

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