“I bambini non sono un obiettivo. Dovrebbero essere sempre tenuti lontani dal pericolo e protetti in ogni momento. È inaccettabile che dei bambini siano presi di mira con bombardamenti casuali o con qualsiasi altro mezzo che provochi vittime in massa”. Lo afferma oggi Abdel-Rahman Ghandour, rappresentante speciale Unicef in Libia, commentando alcune notizie secondo cui lunedì, nella città di Sebha nel sud della Libia, 3 bambini di una stessa famiglia sono rimasti uccisi e 5 persone ferite a causa dello scoppio di una bomba che ha colpito le loro case. L’Unicef invita tutte le parti in conflitto “a rispettare i loro obblighi secondo il diritto umanitario internazionale a proteggere tutti i civili, compresi i bambini, e a porre fine ad attacchi contro infrastrutture civili comprese scuole e strutture sanitarie”.