GROTTAMMARE – Come da tradizione, “La Compagnia delle Virtù”, grazie al supporto logistico e organizzativo del Dott. Massimo Capriotti, si è riunita sabato 11 maggio nella “Cantina di Sant’Agustino” per l’evento principale dell’anno: la consumazione del tipico piatto abruzzese, chiamato appunto le virtù, composto da verdure, legumi, carne e pasta, caratteristico di questo periodo dell’anno, momento di passaggio fra la primavera e l’estate.
L’incontro è iniziato con la celebrazione della Santa Messa, presieduta da don Giorgio Carini, parroco di San Giovanni Battista e della Chiesa di San Pio V. Subito dopo ha avuto inizio la cena dal ricco menu: affettato con lo gnocco fritto, polenta fritta e mozzarella in carrozza, crostino di cicoria e fava, frittata di piselli e carciofi e, ovviamente, le immancabili virtù, quest’anno arricchite dalla presenza di zucchine e carciofi fritti.
Alcuni soci, sollecitati dal Presidente Max Di Paolo che ha condotto la serata, hanno allietato gli altri commensali con contributi artistici. L’Avv. Andrea Collina si è esibito cantando e suonando il testo La Compagnia della Virtù, da lui appositamente composto per l’occasione. Al termine della cena, grazie al piacevolissimo clima della serata, i soci si sono spostati nel chiostro dove hanno potuto assistere alla consueta performance del Prof Giuseppe, per gli amici Peppe, Fidelibus e ascoltare la splendida armonia della cornamusa, immancabilmente suonata da don Giorgio. Per sgrassare, l’allegra cena è terminata con gli spaghetti aglio, olio e peperoncino. Prossimo appuntamento a gennaio per gli “Esercizi di Cristianità”
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