I giovani di oggi sono alle prese con il fenomeno delle “fake news”, ossia della diffusione incontrollabile di notizie false attraverso i mezzi di comunicazione (digitali e non solo) e della crescente difficoltà a distinguerle da quelle vere. A farlo notare è l’Instrumentum laboris del Sinodo sui giovani, in cui si afferma la tesi che i giovani hanno bisogno di essere “accompagnati” nel mondo digitale, “per non essere disorientati” nel mondo della “post verità”.
“L’irruzione delle tecnologie digitali sta cominciando ad avere impatti profondissimi sulla nozione di tempo e di spazio, sulla percezione di sé, degli altri e del mondo, sul modo di comunicare, di apprendere, di informarsi”, viene evidenziato nel testo: “Un uso superficiale dei media digitali espone al rischio di isolamento, anche estremo – è il fenomeno noto con il termine giapponese hikikomori e che interessa un numero crescente di giovani in molti Paesi, in particolare asiatici – e di rifugio in una felicità illusoria e inconsistente che genera forme di dipendenza”. Di qui la necessità di “affrontare con decisione la questione dell’accompagnamento a un uso consapevole delle tecnologie digitali”, per “affrontare la diffusa crisi della pornografia, gli abusi in rete sui minori e il cyberbullismo, i videogiochi” che alimentano “uno stile relazionale improntato alla violenza”, il “dark web”. Da valorizzare, invece, la musica e i grandi eventi musicali, ma anche lo sport in chiave educativa e pastorale.