Sulla questione dei migranti è intervenuto anche Vito Crimi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, sottolineando che tra Lega e Movimento 5Stelle “non c’è nessun distinguo, non ci sono spaccature, ma l’obiettivo comune di rivedere la governance del sistema di gestione del fenomeno migratorio”. Il diniego dell’Italia a far attraccare la nave Aquarius nei suoi porti “è stato un segnale importante che si doveva dare all’Europa”. “Il fatto che oggi il tema sia diventato centrale in Europa, come dimostrano le dichiarazioni di Merkel e Macron, dimostra che il governo italiano ha agito per una volta secondo un interesse collettivo, non nazionale o del popolo italiano”, ha sottolineato Crimi che vede “una grandissima differenza: c’è un governo del cambiamento, non ci sono i soliti volti”. Tuttavia, ha tenuto a precisare, “in queste settimane sono attraccate nei porti italiani tante navi con tanti migranti, molti di più rispetto a quelli dell’Aquarius”. “Nel momento in cui si diceva all’Aquarius che doveva attraccare a Malta, in quello stesso giorno attraccavano altre navi in Italia”, ha ribadito il sottosegretario alla presidenza del Consiglio.