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Infanzia: Unicef, 520 milioni di bambini vivono in Paesi privi di dati riguardanti gli Obiettivi di sviluppo sostenibile

Secondo gli attuali tassi di progresso, tra oggi e il 2030, se continueranno i trend attuali altri 10 milioni di bambini moriranno per cause prevenibili prima di aver compiuto 5 anni, 31 milioni di bambini soffriranno di malnutrizione cronica, 670 milioni di persone, molte delle quali bambini, non avranno ancora acqua potabile, 22 milioni di bambini non riceveranno l’istruzione prescolastica e 150 milioni di ragazze saranno spose prima di aver compiuto 18 anni. Sono alcuni delle stime diffuse oggi da Unicef. “Oltre la metà dei bambini del mondo vive in Paesi in cui non possiamo tracciare i progressi degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sdgs) e, dove possiamo, questi risultano fuori strada”, ha dichiarato Laurence Chandy, direttore Unicef della divisone Dati, ricerche e politiche. “I bambini nel mondo contano su di noi, ma noi non possiamo nemmeno contarli tutti. Il mondo deve rinnovare il suo impegno ad attenersi agli Sdgs, cominciando a rinnovare il loro impegno a misurarli”, aggiunge Chandy.
L’Unicef ha rilevato un’allarmante mancanza di dati in 64 Paesi in cui mancano informazioni su come raggiungere e misurare gli Obiettivi di sviluppo sostenibile. “Ci sono 520 milioni di bambini di cui non si hanno notizie”, commenta il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia, spiegando che si tratta di “bambini che vivono in Paesi in cui mancano completamente i dati su almeno due terzi degli indicatori Sdgs sui bambini, o che non hanno dati sufficienti per analizzare il loro progresso”. Per questo l’Unicef chiede “uno sforzo sistematico e coordinato affinché tutti i Paesi abbiano una copertura di dati minima sui bambini, a prescindere dalle loro risorse e capacità”.