“Le autorizzazioni ambientali rappresentano uno strumento fondamentale di prevenzione per la tutela ambientale che richiedono, in fase istruttoria, la collaborazione anche delle imprese” ha sottolineato nel suo intervento il presidente della Provincia Paolo D’Erasmo evidenziando “che dal 2013 sono pervenute alla Provincia più di 950 istanze di Aua e sono state adottati 700 provvedimenti a dimostrazione di un impegno attento e rigoroso dell’Ente nei confronti delle esigenze di salvaguardia dell’ambiente unite alla operatività economica delle imprese del territorio. Un ringraziamento particolare – ha proseguito D’Erasmo – va alla Regione Marche, nella persona dalla Vice Presidente Anna Casini, per il lavoro svolto nella definizione di un protocollo d’intesa, tra Regione Marche, Provincia di Ascoli Piceno, Confindustria Centro Adriatico, Comune di Ascoli Piceno, Piceno Consind, ARPAM, AATO 5 e CIIP S.p.A., per assicurare l’adeguamento, in area Consind, in tempi certi agli obblighi introdotti dal Piano di Tutela delle Acque della Regione Marche con risvolti positivi per la tutela dell’ambiente”.
Il protocollo, già approvato dalla Giunta Regionale, per la realizzazione degli interventi di “Separazione della rete fognaria acqua bianche e nere nell’agglomerato industriale di Ascoli Piceno/Maltignano zona Campolungo” e “Separazione della rete fognaria acqua bianche e nere nell’agglomerato industriale di Ascoli Piceno/Maltignano zona Marino-Castagneti” verrà decretato dalla Provincia nei prossimi giorni e contempla tempi certi di esecuzione delle opere entro il 31 dicembre 2021.
La Vice Presidente della Regione Anna Casini ha ricordato “i 5 milioni di euro messi a disposizione della Regione attraverso il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) necessari per il cofinanziamento degli interventi previsti nel progetto esecutivo elaborato da Piceno Consind” ed ha espresso il suo compiacimento “per l’iniziativa della Provincia e per le sinergie istituzionali attivate”.
“Ringrazio la Provincia per la proficua collaborazione instaurata – ha dichiarato il vice direttore di Confindustria Centro Adriatico e responsabile per la provincia di Ascoli Piceno Corrado Alfonzi – quando si prendono in considerazione in maniera ottimale le problematiche del territorio scaturiscono importanti risultati come il protocollo stipulato per le acque reflue e questa giornata formativa che costituisce un’opportunità per tutti i soggetti coinvolti pubblici e privati”.
Il presidente dell’Autorità Ambito Territoriale Ottimale del servizio idrico integrato Sergio Fabiani ha ricordato “il piano di investimenti di 475 milioni per le infrastrutture idriche previsto fino al 2047 che coinvolge i 59 comuni di competenza”.
Il presidente dell’Ordine degli Ingegneri Stefano Babini ha espresso apprezzamento per questa iniziativa della Provincia “occasione preziosa di approfondimento per i professionisti chiamati ad applicare le norme con rigore e buon senso”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il Direttore del Dipartimento Arpam di Ascoli Piceno Fabrizio Martelli, che ha posto l’accento sui compiti di monitoraggio e vigilanza dell’agenzia regionale.
Il dirigente del Settore Ambiente della Provincia di Fermo Roberto Fausti si è soffermato sul DPR 59/2013 e l’Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) mentre Alessio Tomassini, responsabile dei procedimenti del Suap dell’Unione dei Comuni Piceni ha relazionato sul DPR 160/2010 e il Ruolo dello Sportello Unico per le Attività Produttive. A seguire, Gianluca Lelii, presidente Terziario Innovativo di Confindustria Centro Adriatico ha delineato la figura del consulente ambientale dei procedimenti AUA.
Infine, Luigi Bolognini della Regione Marche, Gianni Giantomassi del Settore Ambiente della Provincia e Gianfranco Piccinini direttore di Piceno Consind hanno illustrato la progettazione per la separazione delle reti fognarie dell’area industriale del Piceno Consind, che costituisce un importante contributo al miglioramento della qualità delle acque del Fiume Tronto.