Papa Tawadros II, patriarca della Chiesa Copto-Ortodossa d’Alessandria, celebrerà domenica 8 luglio una messa nella Basilica di San Paolo fuori le Mura alle 8.30 e subito dopo ci sarà un incontro con i giovani. Ad annunciarlo è lo stesso Patriarca Tawadros in una intervista rilasciata al Sir che sarà pubblicata nei prossimi giorni. “Celebrerò la Santa Messa con la comunità copta ortodossa la domenica mattina a Roma”, ha detto Tawadros II. “Il mio messaggio per loro è di ricordarsi di pregare gli uni per gli altri e mantenersi in buoni rapporti spirituali con la Chiesa, specialmente i bambini”. Raggiunto telefonicamente dal Sir, mons. Barnaba El Soryany, vdella diocesi copta ortodossa di San Giorgio, a Roma, spiega che domenica mattina ad accogliere nella Basilica di San Paolo papa Tawadros ci saranno mille persone, fedeli per lo più della comunità copta ortodossa di Roma. “Papa Tawadros – dice – è per noi come un padre e lo accogliamo con tanto affetto. Sarà una occasione per tanti di salutarlo, di parlare con lui. Sentiamo la nostalgia della nostra terra, della nostra famiglia. Lui ci porterà tutti questi nostri affetti”. Secondo le stime del vescovo El Soryany, sono 5mila i copti ortodossi a Roma e 45mila in Italia.
E’ la seconda volta che Papa Tawadros visita l’Italia. La prima fu quando venne a Roma nel 2013 subito dopo l’elezione di Papa Francesco per congratularsi con la sua nomina. Papa Francesco si recò poi in visita in Egitto nell’aprile del 2017. E quest’anno, Papa Tawadros parteciperà con una delegazione all’incontro dei Capi delle Chiese del Medio Oriente voluto da papa Francesco a Bari il 7 luglio. “Papa Francesco – dice il vescovo copto ortodosso El Soryany – è il primo a impegnarsi per la pace nel mondo e specialmente in Medio Oriente. Una terra che soffre tanto e i cristiani stanno soffrendo. Questo incontro ha un significato molto importante per noi. Lanciare un appello di pace e un messaggio di solidarietà per tutti. Ci fa sentire che non siamo soli”. Il vescovo El Soryany ha da poco partecipato ad un pellegrinaggio promosso dall’Uniltasi sulle orme della Sacra Famiglia in Terra Santa e in Egitto al quale ha partecipato anche il vescovo di Viterbo, monsignor Lino Fumagalli.