DIOCESI – La proposta prosegue idealmente l’avventura dell’estate scorsa. Dopo aver contemplato il creato come splendido dono di Dio è ora di rimboccarsi le maniche e darsi da fare: all’Opera!
L’estate scorsa la bellezza del creato ci ha aperto alla meraviglia! Nella contemplazione delle opere della creazione abbiamo riconosciuto l’agire di Dio e quanto ogni cosa che Egli abbia fatto fosse buona ai suoi e ai nostri occhi. Lo slogan 2017 “DettoFatto” ci ha fatto gioire per quanto Dio ha compiuto, compresa la creazione dell’uomo e della donna. Dando continuità a questo messaggio, l’oratorio 2018 completa la visione del disegno del Padre, mettendo al centro l’agire dell’uomo: Dio ci ha voluto nel mondo e ci ha affidato un compito: ci ha creati perché ci mettessimo tutti «allOpera»! Lo slogan apre alla comprensione del disegno del Padre su ciascuno di noi. Capiamo che alla contemplazione non può che seguire l’azione e che la vita va spesa mettendo a frutto le nostre aspirazioni, le nostre doti e qualità in qualcosa che non solo realizza noi stessi ma ci rende capace di trasformare il mondo intorno a noi. È così che il nostro lavoro e il nostro impegno fanno la differenza anche nei confronti degli altri e dell’intera umanità. Dio ha bisogno di noi per completare la sua opera creatrice. È una chiamata che chiede, ancora una volta, di dire il nostro «sì». L’agire dell’uomo potrebbe non corrispondere al disegno del Padre.
Nell’oratorio estivo 2018 ci saranno momenti di preghiera, racconti, canti e animazioni; e ancora giochi, attività, sempre contemplando una particolare attenzione ai preadolescenti. L’oratorio coinvolge infatti, bambini in una fase delicata e importante della vita, durante la quale affrontano una crescita progressiva ma graduale, per diventare ragazzi. E’ un periodo ricco di cambiamenti in cui si assiste ad uno sviluppo armonico della persona nelle sue diverse dimensioni costitutive, in particolare l’intelligenza, l’affetto, la volontà e la corporeità. È un momento della vita in cui il ragazzo si presenta molto desideroso di ascoltare, domandare, capire, confrontarsi continuamente e con fiducioso con il mondo degli adulto.
Una cura specifica è stata riservata alla formazione degli animatori, mediante un appuntamento con la pedagogista dott.ssa Chiara Verdecchia. Attraverso i personaggi del cartone animato Inside Out, è stato affrontato con semplicità e chiarezza il mondo delle emozioni. Nel percorso formativo, gli animatori sono stati aiutati ad essere maggiormente consapevoli delle emozioni che vivono e delle reazioni che si manifestano, collegandole con le espressioni facciali, in modo da riconoscerle nei bambini e favorire i rapporti con loro all’insegna della positività e del rispetto. E’ stata sottolineata l’importanza di ciascuna emozione di base – gioia, rabbia, tristezza, disgusto, paura, rabbia -, e come accogliere e gestire in particolare quelle socialmente meno accettate, come rabbia e tristezza.