“Le beatitudini illuminarono la vita del nostro caro fratello defunto come stelle luminose sul suo cammino”. Lo ha detto il card. Angelo Sodano, decano del Collegio cardinalizio, nell’omelia della messa esequiale del card. Jean Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio del Dialogo interreligioso, concelebrata con diversi cardinali, stamani, presso l’altare della Cattedra della basilica vaticana. “Conservo un grato ricordo di questo confratello che ha servito la Chiesa di Cristo nonostante il peso della malattia”, ha aggiunto il porporato. Il card. Sodano ha testimoniato “lo spirito apostolico” del confratello. “Ne conserverò un grande ricordo per sempre e la grande figura di un sacerdote, di un vescovo e di un cardinale che dedicò la sua vita al servizio della Santa Sede, della Chiesa e al dialogo con tutti gli uomini di buona volontà”. Ad ascoltare le parole del card. Sodano, nella basilica di San Pietro, anche rappresentanti di altre confessioni religiose. Il porporato ha ricordato poi come “il cardinale Louis seguì la via del Concilio Vaticano II che nella costituzione Gaudium et Spes sulla Chiesa nel mondo contemporaneo ci dice che ‘siamo tutti chiamati a essere fratelli e perciò chiamati a una sola vocazione umana e divina. Senza violenza e senza inganno possiamo e dobbiamo lavorare insieme alla costruzione del mondo nella vera pace’. Così lavorò il nostro compianto cardinale Jean Louis”. Al termine della celebrazione, Papa Francesco ha presieduto, all’altare della Cattedra della basilica vaticana, il rito dell’Ultima commendatio e della Valedictio.
0 commenti