In occasione dell’anno commemorativo del centenario della stimmatizzazione permanente di Padre Pio e del cinquantenario della sua morte, l’abito che il cappuccino indossava il 20 settembre 1918, quando ebbe la visione di Nostro Signore che gli disse “Ti associo alla mia passione”, per poi lasciare impressi nel suo corpo le cinque piaghe della crocifissione, farà tappa ad Assisi nell’ambito di una peregrinatio iniziata il 10 marzo scorso e organizzata dal team dell’animazione giovanile vocazionale del santuario di San Giovanni Rotondo.
I frati cappuccini giungeranno nella città umbra la mattina del 29 luglio e, alle 10, consegneranno idealmente il saio delle stimmate a padre Giuseppe Renda, custode della Porziuncola e rettore della basilica di Santa Maria degli Angeli, dove l’abito di Padre Pio resterà fino al 2 agosto, giorno del perdono di Assisi, l’indulgenza concessa nel 1216 da Papa Onorio III a tutti i fedeli, su richiesta di san Francesco.
La mattina del 3 agosto il saio di san Pio sarà trasferito nel santuario della Spogliazione, l’antica cattedrale di Santa Maria Maggiore, nei cui pressi san Francesco si svestì del lussuoso abbigliamento di giovane benestante per poi rivestirsi di Cristo, indossando una ruvida tunica, segno della nuova vita di distacco dai beni terreni. Qui l’abito di Padre Pio resterà fino alla mattina del 6 agosto, quando i frati cappuccini lo riporteranno a San Giovanni Rotondo.