GROTTAMMARE – Letture in spiaggia anche per l’estate 2018. Come tradizione dell’accoglienza turistica cittadina, la Biblioteca comunale “Mario Rivosecchi” trasferisce sulla spiaggia di piazza Kursaal il servizio pubblico di prestito libri e riviste.
La Biblioteca di spiaggia aprirà i battenti sabato 14 luglio. Accolta nel tipico casottino in legno, offrirà una selezione di libri di narrativa, libri gialli e storici, saggi e delle riviste più lette sotto l’ombrellone. Gli orari di apertura sono i seguenti: da martedì a venerdì 15.30-18; nei fine settimana e il giorno di ferragosto 10-12.30 e 15.30-18; lunedì chiuso. Chiuderà il 2 settembre.
La biblioteca di spiaggia è un servizio gratuito promosso dall’assessorato alla Cultura ed è parte integrante del sistema di accoglienza cittadino, dal momento che funge anche da punto informativo. La sua attività sopperisce alla sospensione estiva dei servizi di prestito e consultazione della biblioteca comunale.
Nella sede centrale di via Matteotti, infatti, restano attivi per tutta l’estate solo i servizi di Mediateca – nella biblioteca comunale sono conservati oltre 18.000 titoli di audiovisivi – e di consultazione internet nei giorni di martedì e giovedì, dalle 15 alle 18.
In merito al servizio bibliotecario, invece, l’ufficio Cultura informa che nelle scorse settimane il comune di Grottammare ha aderito al nuovo Sistema bibliotecario regionale. In seguito alla Legge Delrio (n.56/2014) e successiva Legge regionale 13/2015, le funzioni culturali, e quindi anche quelle bibliotecarie delegate alle Province, sono tornate in capo alla Regione Marche.
L’adesione rientra in un progetto di riorganizzazione dell’intero sistema bibliotecario regionale e dei relativi servizi di lettura su tutto il territorio marchigiano, variamente e riccamente frammentato. L’attuale assetto è costituito, infatti, da 4 poli SBN territoriali (uno per provincia), ognuno con diverse specifiche di gestione.
Per il comune di Grottammare, la nuova organizzazione comporta non solo un servizio più efficiente all’utenza che viene messa in condizione di accedere a un patrimonio vastissimo, ma anche un risparmio economico di 900 € annui: la quota annuale di adesione è fissata a 600 €, in luogo dei precedenti 1500 previsti dal vecchio sistema provinciale.
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