Dopo la benedizione da parte del parroco e il taglio del nastro tricolore da parte del sindaco, il presidente Alfonsi ha detto: “Quando il circolo sportivo ha chiuso, noi volevamo in qualche modo continuare a gestirlo, ma per motivi di sicurezza e cambio di destinazione ci è stato impedito. Il sindaco ci ha proposto questo locale, ne abbiamo parlato insieme, non sapevamo cosa fare. Sono seguite una serie di vicissitudini che spesso ci hanno portato a decidere di abbandonare l’idea di avere un luogo di ritrovo come desideravamo. Il mio amico e anima di questo circolo Franco Felicioni ci ha invogliato a non mollare e andare avanti. Oggi eccoci qui tutti a inaugurare questo centro che mi auguro andando avanti aumenti i suoi iscritti, perché questo ritrovo non è nato come una casa dove ci ritroviamo solo noi come a voler dire tra pochi intimi, ma anzi desideriamo aprire questo locale a tutti coloro avessero voglia di stare in compagnia, non solo per giocare a carte.
Con il tempo potrebbero esserci nuovi acquisti e come circolo possiamo organizzare eventi di vario genere. Grazie a tutti”. Il sindaco Rosetti ha detto: “È una bella cosa avere un circolo vitale come il vostro ad Acquaviva e soprattutto nel centro storico che anche grazie a voi torna al suo splendore”. Il presidente AUSER della Provincia di Ascoli Piceno Quartarone ha detto: “Quando mi è stata proposta la vostra idea sono venuto di persona a vedere in cosa consisteva, ne sono rimasto contento e mi è piaciuta anche l’idea della scelta del centro storico di Acquaviva. Io sarò disponibile per qualsiasi cosa, la nostra associazione conta molti inscritti e ci fa piacere perché le nostre basi sono aggregazione e solidarietà, noi lavoriamo per dare aiuto e incontrare persone”. È stato ricordato ai presenti che le tessere del circolo Acquaviva insieme e dell’AUSER coprono da infortuni e che gli Statuti rispettano le norme di Legge. La targa fuori dalla porta del circolo Acquavivano è stato realizzato artigianalmente in cotto.
Patrizia Neroni