Storia, memoria e impegno: le tre parole chiave della nuova edizione del “Viaggio della Memoria” organizzato dalla Fondazione Campo Fossoli. Il viaggio, che si svolgerà dal 28 al 30 settembre, presenta alcuni elementi di novità: per la prima volta è aperto a tutta la cittadinanza. In secondo luogo, nuove sono le destinazione: Norimberga, luogo di lavoro forzato e sede dei due famosi processi avvenuti a partire dal 20 novembre 1945, il campo di concentramento di Flossenbürg, attivo dal 1938 al 1945, e quello di Hersbruck.
L’itinerario promosso dalla Fondazione Campo Fossoli intende diffondere la conoscenza di queste realtà e valorizzare due figure di riferimento, sia sotto l’aspetto umano che religioso, ripercorrendo la loro storia: i beati Odoardo Focherini e Teresio Olivelli.
E’ verosimile pensare che con questi scritti Olivelli abbia voluto aiutare Odoardo, ricambiando con gratitudine quanto l’amico aveva fatto per lui a Fossoli.
Ed è infine da Teresio Olivelli, che ne ha tramandato le parole ad un altro deportato, il maresciallo Salvatore Becciu, che ci è giunto il testamento spirituale di Focherini. Entrambi morirono nel campo di concentramento di Hersbruck-Flossemburg: Odoardo Focherini il 27 dicembre del 1944, Teresio Olivelli pochi giorni dopo, il 17 gennaio 1945, massacrato a bastonate da un kapò del campo dopo che aveva tentato inutilmente di difendere un altro internato.
“A Fossoli – spiega Maria Peri, nipote di Focherini e ricercatrice storica – Odoardo ebbe modo di conoscere un gruppo di antifascisti cattolici, laici e sacerdoti, fra cui anche Olivelli, appartenenti alla Fuci e
Tante volte i cittadini ci hanno espresso il desiderio di poter partecipare ad un Viaggio della Memoria.
Abbiamo scelto come destinazione non le tradizionali mete, quali Auschwitz-Birkenau, Mauthausen, bensì i campi di sterminio di Hersbruck-Flossemburg. Essi riportano direttamente alla memoria di Odoardo Focherini e Teresio Olivelli che qui trovarono la morte, come anche il teologo luterano tedesco Dietrich Bonhoeffer protagonista della resistenza al nazismo”. “Il viaggio – prosegue Castagnetti – è l’occasione per rendere omaggio alla memoria di queste due personalità che si sono conosciute nel campo di concentramento di Fossoli e
A prescindere dall’essere o meno credenti, è di una rilevanza storica unica che due uomini deportati dal campo di Fossoli siano stati entrambi beatificati. E’ un fatto di un grande valore oggettivo che merita di essere sottolineato”.
Tra le tappe del viaggio è prevista anche la visita a Norimberga, una delle più belle città della Germania, e famosa perché tra il 1945 e il 1946 nel suo Palazzo di Giustizia si è svolto il “Processo di Norimberga” contro gli ufficiali nazisti coinvolti nella seconda guerra mondiale e nella Shoah. “Nella corte penale del Palazzo di Giustizia di Norimberga è stata scritta la storia a livello mondiale – commenta il presidente Castagnetti -. Avremo modo di visitare il ‘Memoriale del Processo di Norimberga’, un museo storico senza eguali in Europa”. “Si può creare uno stretto collegamento con Carpi: strettamente legato al campo di concentramento di Fossoli, è infatti il Museo Monumento al Deportato, il più bello e importante del mondo, che custodisce quel patrimonio storico immenso, più immateriale che materiale, che ci ha lasciato il Campo”.