“Il Sinodo è un dono per la Chiesa universale ed è, al tempo stesso, un segno di speranza per il mondo intero, perché mostrerà a tutti il volto di una Chiesa giovane”. Lo dice il card. Gualtiero Bassetti, presidente della Cei e arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, in un’intervista a “Il Popolo”, il settimanale della diocesi di Concordia-Pordenone. Il porporato si recherà il 2 agosto, a Bibione, e il 3, a Concordia, per dare il via al “Cammino della Concordia”, il percorso a piedi dei giovani che cammineranno una settimana prima di recarsi a Roma all’incontro con Papa Francesco, l’11 e il 12 agosto, in vista del Sinodo. “Il Sinodo non ha un obiettivo preconfezionato da raggiungere come se fosse un congresso politico o una riunione aziendale – ha sottolineato il cardinale –. Sinodo significa camminare sulla stessa strada”. Il presidente della Cei vede nel cuore dei giovani “una sete d’infinito che troppo spesso, però, viene annacquata da una effimera mondanità”. “Penso che con il Sinodo – sottolinea il cardinale – la Chiesa si metterà in ascolto di tutte le questioni che verranno sollevate sui giovani e aiuterà il discernimento comunitario partendo sempre da quella che è l’unica fonte di cui abbiamo veramente bisogno: Gesù Cristo”