SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Enrico Vanzina presenterà il libro “La sera a Roma”, venerdi 27 luglio alle ore 21,30, alla Palazzina azzurra. Conversa con l’autore Sonia Loffreda. Evento organizzato dall’Associazione culturale “ I Luoghi della Scrittura” dalla Libreria “La Bibliofila” con il patrocinio ed il sostegno dell’Amministrazione Comunale e della Regione Marche.
L’AUTORE
Enrico Vanzina, figlio del grande regista Steno, uno dei fondatori della Commedia Italiana, vive nel mondo del cinema sin da quando è nato. Nel 1976 ha iniziato a scrivere sceneggiature e da allora ha collaborato con i maggiori esponenti del nostro cinema. Nel corso degli ultimi trent’anni ha firmato, insieme al fratello Carlo recentemente scomparso, alcuni dei più grandi successi al botteghino italiano. Ha realizzato anche moltissime fiction televisive. Ha vinto il Nastro d’argento, la Grolla d’oro, il Premio De Sica e il Premio Flaiano. Ma il cinema e la tv non sono la sua unica occupazione. Ha collaborato con il “Corriere della Sera” e scrive ogni settimana su “Il Messaggero”. Ha pubblicato diversi libri, tra cui Le finte bionde, Una famiglia italiana (Mondadori) e Colazione da Bulgari (Salerno Editrice).
IL LIBRO
Federico, il protagonista di questa storia ambientata in una Roma elegante e decadente, è uno sceneggiatore di esperienza con molti film di successo alle spalle. Frequenta i salotti nobili della capitale, ma anche le redazioni dei giornali, le trattorie storiche del centro e l’entourage intellettuale e cinematografico. Un giorno uno dei più apprezzati broker della finanza romana gli chiede di incontrare un giovane attore, Domenico Greco, per aiutarlo a entrare nel mondo del cinema e Federico, per cortesia, invita a casa sua quello che a prima vista è un belloccio senza arte né parte.
Poche ore dopo, però, il ragazzo viene ucciso con un colpo di pistola. E il protagonista, essendo uno degli ultimi ad averlo visto, si ritrova coinvolto nelle indagini. A dipanare l’intricata trama di segreti, relazioni clandestine, innamoramenti mai confessati, tradimenti, lavorano parallelamente Margiotta, un sagace commissario, Maselli, un giornalista di cronaca nera assetato di scoop, e lo stesso Federico, che si ritrova talmente invischiato nella vicenda sentimentale legata all’omicidio da mettere a rischio il proprio matrimonio. E muovendosi tra nobili decaduti, fisioterapiste brasiliane e mostri sacri del cinema italiano, la sfida del protagonista sarà proprio quella di dimostrare la sua innocenza. Di rivelazione in rivelazione, la verità verrà a galla gradualmente, tenendo altissima la tensione e spiazzando anche il lettore più navigato.
Servendosi di una lingua raffinata, di un ritmo avvolgente e del suo sguardo ora caustico ora malinconico, Enrico Vanzina manovra con maestria personaggi veri e immaginari sullo “scintillante palcoscenico dell’eternità romana”. Il risultato è un romanzo impeccabile, che è insieme un giallo appassionante, una riflessione sul Tempo e un affresco eccezionalmente autentico di Roma e della società italiana.