DIOCESI – “La vita è un pellegrinaggio e l’uomo è un pellegrino che percorre una strada fino alla meta agognata.” (Papa Francesco). È tempo di intraprendere il cammino. Lasciare le proprie abitudini per incontrare lungo il percorso, se stessi o il Signore, per intraprendere un percorso che potrebbe far cambiare l’approccio con la realtà e con il prossimo.
Con l’Unitalsi è possibile seguire una nuova strada ed è quella che porta a Lourdes per un’esperienza unica, per riscoprire la bellezza della fede che, da 160 anni, riunisce nella città mariana milioni di persone di ogni nazionalità. I santi luoghi testimoniano la storia delle apparizioni mariane alla piccola Bernadette, la vita di questa umile pastorella, i miracoli riconosciuti dalla chiesa e le storie di tanti fedeli che ogni anno affollano in religioso silenzio il Santuario.
Era l’11 febbraio 1858 quando in questo piccolo paese della Francia meridionale, la Vergine Maria si presenta come “Io sono l’Immacolata Concezione” nei pressi della Grotta di Massabielle a Bernadette Soubirous, la figlia di un mugnaio caduto in miseria e provata da una malattia cronica. La “Bella Signora Vestita di Bianco”, come ella la definì, è apparsa 18 volte, parlando poco ma insegnando tanto. Il messaggio evangelico, infatti, è chiaro e semplice, valido in ogni tempo e per ogni persona: Dio ci ama così come siamo. Maria è apparsa in una Grotta sporca e oscura, chiamata “Grotta dei maiali”, per dirci che Dio viene a raggiungerci ovunque siamo. Ha scelto di parlare ad una ragazzina senza cultura, perché tutti potessero comprendere. La bellezza di Lourdes è proprio questa: la semplicità della preghiera che diventa un’esigenza di comunione fraterna, la fede che si fa miracolo, un luogo dove tutte le diversità sono abbattute, dove cercare conforto, avere speranza, ringraziare, ridere, piangere e sperare nel miracolo fisico e dello spirito.
Il pellegrinaggio nazionale, dal 24 al 30 Settembre in Treno e dal 25 al 29 Settembre in Aereo, sarà condiviso con i pellegrini delle Marche, della Puglia, Molise, Emilia Romagna, Lombardia, Triveneto, Sicilia, Sardegna e Piemonte. “Il pellegrinaggio – sottolinea Mariemma Bertoni, Presidente dell’U.N.I.T.A.L.S.I. diocesana – come ci ha detto Papa Francesco è l’esperienza più forte che l’Unitalsi vive ai luoghi mariani, specialmente a Lourdes, è la via per una profonda evangelizzazione. La nostra associazione è al servizio della gioia dell’uomo, per questo durante il pellegrinaggio si concorre, alla felicità dei malati. Non ci consideriamo filantropi, ma credenti in Cristo”. “Lourdes è un luogo speciale – prosegue – dove la provvidenza divina ha voluto legare una grazia straordinaria: trovare un senso alla vita . Il pellegrinaggio – ha ribadito – è essere con i malati e non per i malati. I fragili sono i nostri compagni di viaggio della vita intesa come pellegrinaggio. Questo è il segreto per rendere vivo il nostro carisma. Ringrazio tutti i parrochi che si sono fatti promotori presso le parrocchie del pellegrinaggio nazionale. Moltissimi hanno risposto. I posti disponibili sono in esaurimento”.
Il programma di massima del pellegrinaggio a Lourdes prevede 7 giorni in treno – 5 giorni in aereo (viaggio compreso)
1° giorno a Lourdes: Celebrazione di Apertura, saluto d’ingresso dei nuovi soci, visita alla Grotta, S. Rosario meditato.
Dal 2° giorno al 4° giorno: Processione Eucaristica, Messa Internazionale (il mercoledì o la domenica), Processione “aux flambeaux”, Via Crucis, Confessioni, S. Messa giornaliera, Visita alle Piscine, Sui passi di Bernadette (Il Mulin de Boly, il Cachot, l’antica chiesa parrocchiale, l’Ospizio Santa Bernardetta, la chiesa del Sacro Cuore, il museo). Sono previste escursioni facoltative, previa autorizzazione della direzione, nei dintorni di Lourdes: Bartrès, Grotte di Betharram, Gavarnie, il castello di Esterre, la chiesa fortificata di Luz St. Sauveur, l’abbazia benedettina di St. Savin.