Ha preso il via ieri, 2 settembre, la 31ª Settimana per la Pace, che si terrà fino al 9 settembre, su iniziativa della Chiesa colombiana insieme a oltre cento movimenti e organizzazioni sociali, religiose, comunità e istituzioni impegnate in attività di pace, giustizia sociale, riconciliazione nazionale. Tra questi il Segretariato nazionale di Pastorale sociale-Caritas, la Pontificia Università Javeriana, Redepaz e il Cinep (Centro di ricerca ed educazione popolare)-Programa por la paz. “C’è vita, c’è speranza, continuiamo a colorare la pace” è lo slogan che accompagna l’evento, che ha avuto un’anteprima lo scorso 16 agosto. Durante la Settimana sono previsti più di 500 tra appuntamenti e attività, programmati a livello nazionale e locale. A partire da domani sono previste attività di murales nei quartieri periferici della capitale Bogotá. Lunedì 3 settembre la conferenza inaugurale si terrà all’Università Javeriana, con John Paul Lederach; il 5 settembre si terrà un dibattito per tracciare un bilancio della visita di Papa Francesco, un anno dopo; il 7 settembre, nelle piazze delle principali città, è prevista la manifestazione “Coloreatón por la vida: yo te cuido”, una giornata di mobilizzazione, di carattere culturale e simbolico, contro l’uccisione di leader sociali, fenomeno che ha caratterizzato tristemente la vita delle comunità nei dipartimenti più periferici del Paese. Infine, sabato 9 settembre tutte le campane del paese suoneranno in occasione del “Campanazo por la paz”.
In occasione della Settimana sarà presentata la campagna in favore dei leader sociali e difensori dei diritti umani, intitolata “Lidera la Vida”, per mettere in evidenza il “diritto alla vita che continua a essere profondamente ferito da parte di coloro che alimentano odio e disperazione”, spiegano i promotori. Inoltre gli organismi organizzatori auspicano che “vengano onorati i patti e che venga implementato l’accordo di pace con le Farc, e che si continuino a promuovere i colloqui tra Governo ed Eln, nella convinzione che il dialogo sia la via della riconciliazione”. Per l’occasione il Segretariato di Pastorale sociale – Caritas ha messo a disposizione alcuni sussidi.