Le conferenze svoltesi nel corso del seminario sono state incentrate sull’esplorazione ed il racconto degli obiettivi e delle modalità del Liceo Matematico, iniziato tre anni fa proprio nell’Università di Salerno, che coinvolge ora dieci Università italiane e più di ottanta Licei Scientifici ed alcuni istituti tecnici. Tra le conferenze plenarie ci sono state quelle dei fondatori, professori Tortoriello (Università di Salerno), Bernardi (Università di Roma), Arzariello (Università di Torino), Burotti (Università di Torino). Le comunicazioni sono state arricchire dai racconti sulle attività progettate e svolte da diversi insegnanti tra cui la professoressa Paola Palestini, docente del Rosetti presente al Seminario insieme alla Dirigente scolastica, Stefania Marini, ed ai professori Carlo Toffalori e Sonia L’Innocente della Sezione di Matematica – Scuola di scienze e tecnologie dell’Unicam. Il fulcro metodologico di tutti i percorsi del progetto del Liceo Matematico ha trovato concreta realizzazione nel cosiddetto ‘laboratorio integrale’. Le attività dei vari percorsi proposti agli studenti sono state presentate nelle tre sezioni interamente dedicate ai 17 laboratori che hanno visto protagonista la matematica nei suoi svariati aspetti e collegamenti con la fisica, l’italiano, l’arte, la storia, la robotica.
Nell’intervento dell’ispettore del Miur Massimo Esposito è emersa la possibilità di ottenere una formalizzazione del progetto anche in termini amministrativi con l’augurio che il liceo matematico influenzi l’atteggiamento degli studenti verso la curiosità, la creatività e lo spirito critico. Infatti, come precisato anche sul sito del Liceo Matematico, esso fonda le sue radici dottrinali sulle idee filosofiche postmoderne in didattica della matematica tese ad ampliare la formazione dell’allievo per svilupparne le capacità critiche e l’attitudine alla ricerca scientifica.