“Un uomo straordinario per tempi straordinari”. Così Bono Vox, il leader degli U2, ha definito Papa Francesco, al termine dell’udienza con Francesco a Casa Santa Marta, durata più di mezz’ora. “Con Sua Santità abbiamo lasciato andare la conversazione dove voleva andare”, ha detto il cantante irlandese, specificando che lui e il Papa hanno parlato “del futuro del commercio e di come promuovere uno sviluppo sostenibile, cosa sulla quale è molto impegnato”. “Serve una campagna di educazione a tutti i livelli, dal micro al macro”, ha proseguito Bono definendo quello del Papa “un approccio innovativo”. Il cantante ha citato in particolare l’enciclica Laudato si’, definita “una proposta filosofica di sviluppo sostenibile, per cambiare ciò che sta avvenendo a livello macroeconomico”. “Abbiamo discusso di micro e macro, dei cambiamenti che devono avvenire a livello locale – ha concluso Bono nella sua breve dichiarazione in Sala stampa vaticana – e di come dobbiamo rivedere la bestia selvaggia che è il capitalismo, che non è immorale ma amorale, e richiede il nostro impegno”.
Bono Vox è cofondatore di “One”, una fondazione benefica che conta dieci milioni di membri. All’udienza con il Papa e in Sala stampa vaticana, il cantante era accompagnato dal presidente mondiale di Scholas, José María Del Corral. Lo scopo dell’udienza, infatti, era per il leader degli U2 quello di sostenere la missione educativa della Fondazione Pontificia Scholas Occurrentes, un’associazione internazionale senza fini di lucro sostenuta da Papa Francesco che lavora assieme a scuole e comunità educative pubbliche e private, confessionali e laiche, per ristabilire il patto educativo.