DIOCESI – Mercoledì 5 settembre si è tenuto, presso la sala polivalente della Caritas diocesana, il quarto incontro formativo per i volontari di tutta la diocesi. La proposta formativa, dal titolo “Il DNA del volontario” consiste in un ciclo di incontri volti a migliorare le competenze relazionali. Ospite di questo incontro è stato il professor don Alessandro Manenti, laureato in teologia, filosofia, psicologia, che ha trattato il tema della gestione delle relazioni complesse e di come vivere i rapporti conflittuali. Egli è partito, nella sua analisi, dall’idea di fondo che alla base di tutto deve esserci il del RICONOSCIMENTO, cioè l’atteggiamento interiore che porta a riconoscere l’alterità fino a dire: “ti riconosco, sei benvenuto, nel mondo c’è un posto per te”.
Il riconoscimento dell’altro, che coincide anche con il rispetto, consiste nell’assunzione piena dei diritti e dei doveri. Ogni diritto infatti coincide con un dovere acquisito di modo che l’altro non si senta un soggetto passivo. Esso deve percepire come viene trattato e attraverso questa percezione deve sentirsi parte di una totalità la quale permette di riscoprire la dimensione della responsabilità partecipativa. Una responsabilità che riassume in sé la propria individualità ma anche quella della comunità accogliente.
Il prossimo appuntamento è per venerdì 26 ottobre 2018 con casa Sankara, ass. Ghettoout per trattare il tema: “L’alterità come risorsa: integrazione ed accoglienza”.