SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’ex caserma della Guardia di Finanza navale, ubicata all’ingresso del molo nord del nostro porto, potrebbe diventare presto un luogo di culto e della memoria di quanti hanno perso la vita in mare. L’idea di trasformare l’edificio in piccola chiesa nella quale potranno recarsi a pregare i marinai prima di imbarcarsi o al loro ritorno è iniziativa del Circolo dei Sambenedettesi e del suo presidente Rolando Rosetti.
La benemerita istituzione, che ha come mission la preservazione della cultura marinara e dialettale della nostra città, inoltrerà a breve la richiesta al nuovo comandante della Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto e all’Autorità Portuale in Ancona poiché l’edificio insiste su un territorio demaniale. Grande soddisfazione è stata espressa da Mons. Carlo Bresciani: “Credo che un luogo al porto in cui si fa memoria dei marinai dispersi in mare e un luogo di preghiera per i marinai in partenza o in arrivo sia una cosa meritevole di lode e di benemerenza per il Circolo dei Sambenedettesi. Un luogo che conserva la memoria di una fede profondamente radicata negli uomini di mare”.
In sintonia con il Vescovo Carlo, anche il Presidente del Circolo dei Sambenedettesi, Rolando Rosetti: “La nostra iniziativa intende assecondare la grande devozione dei marinai sambenedettesi e delle loro famiglie, una devozione particolarmente evidente durante la festa della Madonna della Marina, quando decine e decine di imbarcazioni escono in mare per la tradizionale festa di fine luglio. Non mi risulta che altri porti abbiano un luogo di culto e il nostro esempio potrebbe essere seguito anche in altre realtà simili alla nostra. Nella chiesetta potrebbero trovare posto anche una lapide con i nomi dei marinai che hanno perso la vita in mare”.