“Questa giornata è un’altra tappa della campagna internazionale di Caritas internationalis ‘Share the Journey (‘Condividere il viaggio’ con i migranti e i rifugiati). L’anno scorso il Santo Padre nella stessa piazza ha inaugurato questa campagna per promuovere una cultura di incontro personale con i migranti e i rifugiati e oggi comincia una seconda tappa: camminare da tutte le parti del mondo per compiere un milione di chilometri”. Lo dice in una videointervista al Sir il presidente di Caritas internationalis, card. Luis Antonio Tagle, che ieri ha percorso una camminata di solidarietà, dalla chiesa di Santa Maria della Luce, a Trastevere, fino a piazza San Pietro, a Roma, con tante altre persone, che hanno partecipato all’Angelus con Papa Francesco. “Ogni passo è un atto di solidarietà con i tanti migranti e rifugiati sparsi in tutto il mondo. È un pellegrinaggio di solidarietà e di preghiera per loro”, aggiunge il porporato, che osserva come “purtroppo nel clima culturale di oggi c’è una paura verso gli altri, ma non è fondata sulla realtà”. “Le persone che hanno paura di migranti e rifugiati non li hanno mai incontrati nella loro vita. Quando incontriamo una persona faccia a faccia – è il suo auspicio – cerchiamo il suo volto e la paura diventa amicizia, vicinanza, fraternità”.